14 Novembre 2024
Home L’incredibile Vincenzo Calcara – Dove non poté la magistratura riuscì un sorcio

4 thoughts on “L’incredibile Vincenzo Calcara – Dove non poté la magistratura riuscì un sorcio

  1. Essendo stato il pupillo di taluni magistrati adesso attendiamoci che lo raggiungano in cella per fargli compagnia.

  2. Buongiorno , sono Fiammetta Calcara , la figlia di Vincenzo Calcara .
    Innanzitutto informo il Vostro Giornale che mio padre Vincenzo Calcara e mio cognato Santo Cangialosi non si trovano nel Carcere di Marassi di Genova ma sono a casa già dal
    28 gennaio 2020 . Tengo a specificare che mio padre Vincenzo Calcara e mio cognato Santo Cangialosi non avevano alcuna intenzione di fare estorsione presso il noto ristorante di Genova . Sì è trattato di un malinteso che si sta civilmente risolvendo tramite avvocati. Detto questo , tengo a sottolineare che questa vicenda non ha nulla a che vedere con la collaborazione che mio padre ha sempre fatto e continua a fare con la giustizia . Mio padre lotta per la Verità e la Giustizia da 25 anni e continuerà a lottare….

    Ester Fiammetta Calcara

  3. Come abbiamo ritenuto doveroso pubblicare il Suo scritto, altrettanto doverose sono alcune precisazioni al riguardo. Fermo restando che il “malinteso” – così come Lei lo definisce – non ha nulla a che vedere con la sua collaborazione, lo stesso saranno i magistrati a giudicarlo e non gli avvocati delle parti in causa. L’estorsione, art. 629 c. 2 c.p. è infatti un reato procedibile sempre d’ufficio, che quindi non necessità di querela di parte, e che prevede la pena reclusiva da 5 a 10 anni e la multa da 1000 a 4000 euro.
    Il fatto che sia Lei ad effettuare le precisazioni di cui sopra, e non Suo padre, potrebbe lasciar supporre che lo stesso sia impossibilitato. Se infatti, com’è probabile, venute meno le esigenze cautelari in carcere, si trovasse allo stato in regime di detenzione domiciliare, gli sarebbe impedita ogni forma di contatto con l’esterno.
    Purtroppo Lei al riguardo non specifica nulla, limitandosi ad affermare che il “malinteso” si sta civilmente (o penalmente?) risolvendo tramite avvocati.
    Per quanto riguarda invece la collaborazione di Suo padre con la giustizia, la qualità della stessa la rimandiamo a quanto ben illustrato dall’articolo di Tp24, dal titolo: “Ecco chi è l’ex pentito di mafia Vincenzo Calcara” https://www.tp24.it/2020/01/31/antimafia/ecco-pentito-mafia-vincenzo-calcara/144769

  4. Come diceva Voltaire, il tempo è un galantuomo, rimette a posto tutte le cose.”Il presunto pentito Vincenzo Calcara sarebbe stato eterodiretto. Se quest’ultimo dovesse ammettere di aver dichiarato il falso, si sarebbe reso responsabile, consapevolmente o meno, di un depistaggio antecedente alle stragi, quello che favorì Matteo Messina Denaro nel compimento delle stesse…” https://www.ildubbio.news/2020/05/06/259515/

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