Martedì mattina il Presidente Hollande si è mostrato improvvisamente più “combattivo” dichiarando che non ritirerà la Legge El Khomri, la tanto criticata legge sul lavoro. Non cederà e sembra pure pronto a ripresentarsi nonostante tutti i pronostici. Forse si è trattato di un momento di distrazione perché la crisi sociale sta crescendo. A parte il fatto che i frondisti hanno già annunciato che non cederanno su questa legge, la spaccatura nel partito socialista è lampante.
Nel frattempo le manifestazioni autorizzate o vietate continuano. Continuano contro la legge El Khomri. Il movimento Nuits Debout partecipa attivamente alla contestazione. Il messaggio della strada è però disturbato ed offuscato dalle interferenze esterne che alzano il tiro ad ogni manifestazione.
Nonostante le molteplici notifiche ad individui ai quali è stato vietato di partecipare ai cortei di martedì, molti facinorosi sono riusciti ad interrompere le manifestazioni sia a Parigi sia a Nantes. Gli scontri ripetuti delle ultime settimane stanno facendo perdere terreno alle manifestazioni. Di fronte alle violenze molti hanno preferito non battere il selciato.
Facinorosi hanno anche attaccato direttamente le forze di sicurezza delle organizzazioni sindacali e gli stessi manifestanti pacifici che non hanno potuto reagire presi tra due fuochi.
Bottiglie molotov, fumogeni, cariche ed insulti contro le forze dell’ordine mentre il corteo avanzava a singhiozzo. Scene di violenza che stanno facendo perdere credibilità ai governanti, che fanno ombra alle rivendicazioni dei francesi e stancano le forze dell’ordine prese di mira quando dovrebbero preoccuparsi dell’allerta terrorismo che raggiungerà il suo apice con l’inizio dell’Euro di calcio.
All’arrivo à Denfert-Rochereau, vicino a Montparnasse, si è visto chiaramente che l’obiettivo degli individui violenti, alcune centinaia, è rappresentato dalle forze dell’ordine. Si tratterebbe di “autonomi” o “anarchici” che non stanno distruggendo vetrine o commerci come altre volte ma che vanno ad un confronto diretto con la guardia repubblicana, i CRS, con metodi da guerriglia urbana.
Da mercoledì inizieranno anche gli scioperi dei trasporti ma nella confusione e nel malessere generale.
Luisa Pace