20 Gennaio 2025
Home Sanità e Precari in Sicilia: le due priorità del candidato all’Ars Lillo Firetto (Udc)

2 thoughts on “Sanità e Precari in Sicilia: le due priorità del candidato all’Ars Lillo Firetto (Udc)

  1. il nostro porto il nostro mare ..il mediterraneo il più grande mare x il commercio l’articolo bellissimo ma che non siano solo parole diamo spazio a lillo firetto e non bloccate le sue proposte ..è una persona fanfastica

  2. Il crescente interesse degli elettori alla candidatura del Sindaco di Porto Empedocle alle prossime elezioni regionali rappresenta contemporaneamente un invito ed un avvertimento allo stesso candidato.
    Non c’è dubbio che il suo passato da amministratore di una città che ha vissuto – e vive tutt’ora – una sorta di “rinascimento” complice anche il fatto che quel territorio è stato interessato da questioni economiche non secondarie come il rigassificatore che – verosimilmente – rappresenterà un volano per la locale economia, sia un ottimo biglietto da visita.
    Detto questo però, dobbiamo sperare che le condizioni della “fortuna” politica di Firetto siano riproducibili.
    Passando ai problemi della sanità e dei precari, il primo problema relativo alle nomine dei dirigenti e primari potrebbe essere facilmente, il condizionale è d’obbligo, affrontato dalla Politica.
    Il secondo, quello dei precari, è più difficile.
    La stagione dei precari è stata la naturale conseguenza di una mancanza di visione economica e sociale complessiva dell’intera classe dirigente siciliana. E’ stata una risposta parziale, forse errata, alle questioni di rinnovo della macchina amministrativa e parzialmente alla disoccupazione.
    E’ assolutamente vero che tanti, tantissimi, precari (termine che in siciliano significa anche perenne) sono oggi insostituibili avendo acquisto una professionalità “sul campo” di tutto rispetto.
    Ma è anche vero che a tanti siciliani non è stata concessa la stessa opportunità: l’unica discriminante era la vicinanza al politico di turno.
    Non è possibile oggi fare “tabula rasa” di tutti i precari e ripartire da capo: per tante famiglie il precario è l’unica fonte di reddito.
    La stabilizzazione dei precari è oggi questione economica. La volonta politica siciliana di trovarvi rimedio non può non tener conto del fatto che sono altri i luoghi di discussione: Governo nazionale e Commissione Europea.
    Spero solo che i tutti i candidati alle prossime elezioni abbiano il coraggio di dire ai propri elettori che la questione precari potrebbe essere “al di fuori” delle loro capacità politiche.

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