Aragona (Agrigento)- Accade ad Aragona, dove alcuni ragazzi residenti nella c/da Carbonaro sarebbero stati lasciati a casa, perché i loro genitori non avrebbero pagato al Comune una quota di compartecipazione al costo del servizio di trasporto urbano per studenti e alunni residenti nelle contrade, secondo quanto stabilito dal primo cittadino con determina sindacale 105/72 del 02/08/2011.
Ma i genitori non ci stanno alla pressante fame di soldi che il comune sembra avere, poiché con l’approvazione in data 08 nov. 2011 del bilancio di previsione 2011, il Consiglio comunale ha condiviso il ripristino della gratuità del servizio. Il consigliere Bellanca, con nota protocollo 13.598 del 15/10/2011, aveva provveduto a presentare l’emendamento n. 7 al bilancio, con lo scopo di ripristinare la gratuità del servizio di trasporto urbano per studenti e alunni residenti nelle contrade. Un emendamento approvato con votazione unanime dal Consiglio comunale.
Perché, quindi, a sette giorni dall’approvazione del bilancio, e l’immediata esecutività dello stesso, non si è ancora provveduto a predisporre eventuali atti necessari a garantire la gratuità di un diritto che dia pari opportunità agli studenti disagiati in quanto residenti nelle contrade?
Intanto, secondo indiscrezioni, i genitori, dei ragazzi costretti a casa, avrebbero presentato circostanziata denuncia presso la locale caserma dei carabinieri.
Il Consiglio dopo la seduta per l’approvazione del bilancio di previsione è tornato a riunirsi nella serata di lunedì 14 novembre 2011. E’ stata però una fumata nera poiché, vista l’assenza del sindaco e di tutta la giunta comunale unitamente a quella di parecchi consiglieri, il consigliere Bellanca e i consiglieri del suo gruppo (Fareitalia) sono usciti dall’aula in segno di protesta facendo mancare il numero legale. La seduta è stata rinviata di un’ora, ma mancando nuovamente il numero legale i lavori sono stati aggiornati alle ore 18.00 di martedì 15 novembre. Siamo alle solite (clicca qui), e agli aragonesi, purtroppo, non rimane che pagare i costi della politica.
Totò Castellana
vedete cari amici…..gli emendamenti servono a migliorare un bilancio ke nn piace!! quindi si devono votare x essere approvati!!Se al bilancio di previsione il consiglire Biagio Bellanca nn avesse presentato gli emendamenti ke poi sono stati approvati dal consiglio i contradaioli sarebbero stati costretti a pagarsi il pulman!Adesso speriamo solo ke nn manki il numero legale e ke la situazioni migliori al piu’ presto x questi concittadini.
Quindi, aggiungerei, essere presenti e presentare quegli emendamenti che aiutano le famiglie ad andare avanti serve.