La vicenda risale a tre anni fa, quando una donna 35enne di Sciacca denunciò un saccense di 46 anni con il quale aveva avuto una relazione extraconiugale, per aver diffuso tramite internet un video effettuato col telefonino, che la ritraeva mentre aveva un rapporto orale a bordo della macchina di lui.
Quando la donna trovò in rete il video, denuncio l’ex amante chiedendo 50 mila euro di risarcimento danni.
Il giudice monocratico del tribunale di Sciacca ha assolto l’uomo difeso dal penalista saccense Aldo Rossi, per non avere commesso il fatto, poichè non c’é prova che il pene ripreso col telefonino durante il rapporto sessuale sia quello dell’imputato.
L’uomo, dopo essere stato assolto, pare abbia deciso di passare al contrattacco e denunciare l’ex amante per calunnia.
Nel video – conosciuto come “Lenticchie di Sciacca” – che fece il giro dell’agrigentino, il rapporto orale della donna viene interrotto dalla telefonata del marito che chiede quando tornerà a casa, e al quale lei risponde: “Verso le tre e mezzo, 4 meno un quarto, ci vediamo, vabbene? Ah… vedi che ho uscito la lenticchia che era congelata, vabbene? Capito? Ciao, ciao!”