L’Adoc di Agrigento, chiede un incontro con gli assessori comunali ai trasporti, alla famiglia, alle politiche giovanili e alle politiche di tutela dei consumatori del Comune di Agrigento, affinchè venga rivista la durata del biglietto dei mezzi di trasporto pubblico urbano.
È inconcepibile – scrive Domenico Lo Presti, responsabile Adoc-Agrigento – che gli abitanti dei quartieri satellite (Monserrato, Villaseta, Fontanelle, Villaggio Mosè), per raggiungere durante il periodo estivo la località balneare di San Leone, essendo costretti a utilizzare due diversi autobus, debbano pagare due diversi biglietti, del costo di euro…
Molte famiglie, specie se monoreddito e con più figli, non possono permettersi di spendere 4 euro (A.R.) per ogni ragazzo che, come i suoi coetanei che risiedono in centro città, durante i mesi estivi si reca presso la località balneare. Due ragazzi che vanno a mare per 30 giorni (e la sera non si deve parlare di ritornare a San Leone) costano di soli viaggi ben 240 euro.
In passato – continua Lo Presti – il biglietto era valido per 90 minuti e questo consentiva ai passeggeri di usufruire di un solo biglietto per recarsi dal proprio quartiere ad Agrigento centro e da lì alla località balneare.
L’aver voluto introdurre il biglietto valido per una sola corsa, nel penalizzare quanti abitano nei quartieri periferici di Agrigento, finisce con il disincentivare l’uso del mezzo pubblico.
In una città e in un quartiere quale quello di San Leone, che vivono i problemi legati al traffico, ci si dovrebbe impegnare su delle politiche serie in materia di trasporto pubblico, che tengano conto delle esigenze dei cittadini, incentivando gli stessi a lasciare a casa la propria automobile.
È per questa ragione – conclude lo Presti – che l’Adoc di Agrigento, ha chiesto un incontro con gli assessori che a vario titolo sono interessati dal problema affinchè venga ripristinato il biglietto valido per più corse, entro il tempo limite di 90 minuti, che favorirebbe l’uso dei mezzi pubblici e consentirebbe a tutti i cittadini di raggiungere la località balneare senza farsi carico di costi aggiuntivi.
E’ inconcepibile che oltre al danno della mancanza di linee dirette, con aggravio dei tempi di percorrenza, si aggiunga la beffa del “salasso” economico.