È stata rinviata al 16 ottobre a causa del legittimo impedimento di una delle imputate l’udienza che relativa al caso del piccolo Luigi che vede imputate due ginecologhe e due ostetriche dell’Ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento.
La storia del piccolo Luigi, affetto da una grave encefalopatia ipossico-ischemica, che non cammina, non vede, non parla e non può mangiare né respirare autonomamente, l’avevamo narrata nei giorni scorsi a seguito dell’interessamento della C.P.Servizi medico-legali, specializzata in richieste di risarcimenti nei confronti di Enti ed Assicurazioni.
A causa del legittimo impedimento di una delle imputate che tramite un’autocertificazione ha sostenuto di dover eseguire nella mattinata di oggi un intervento programmato, l’udienza è stata rinviata al 16 ottobre.
“Alle dottoresse – riporta il comunicato stampa della C.P. Servizi medico-legali – vengono contestate lesioni sanitarie aggravate e la manomissione della cartella clinica nel parto di Luigi. Le manovre e le procedure sconsiderate del personale ospedaliero lo hanno ridotto a vivere confinato in un letto, senza poter vedere, parlare, mangiare e respirare in autonomia.
Si è chiusa con un nulla di fatto l’udienza
L’istanza – depositata nella serata di venerdì – è stata accolta nonostante la presenza in aula della famiglia chiamata a testimoniare. Una presenza pianificata e organizzata da mesi con turni di assistenza a Luigi che deve sempre essere assistito dalla madre e dal padre a causa delle sue condizioni.
‘Organizzarsi per venire in aula oggi è stato estremamente difficile, cerchiamo di ridurre al minimo i contatti con l’esterno per non attaccare a nostro figlio virus o batteri che per lui potrebbero essere letali, ogni esposizione in più è un ulteriore rischio. Lasciarlo in custodia di una sola persona, come abbiamo fatto oggi, comporta dei pericoli. Mi sono presentata in aula con il pensiero a mio figlio, pregando fosse una mattinata tranquilla e senza crisi’ – ha raccontata la mamma.
L’avvocato di parte civile Fabrizio Maggiorelli del Foro di Genova: ‘Questo rinvio ci ha sorpreso per tempi e modalità, spero che in futuro non si ripresenteranno problemi di questo tipo visto il grande sforzo che i genitori fanno per essere presenti in aula’.”