I dragaggi hanno comportato dispersione di sostanze inquinanti
Il personale del nucleo investigativo del Comando provinciale del Corpo forestale dello Stato della Spezia e della Sezione di Polizia Marittima e Difesa Costiera della Capitaneria di Porto della Spezia sono intervenuti su delega dell’Autorità Giudiziaria procedendo al sequestro dell’area di cantiere dove sono in corso le operazioni di dragaggio nello specchio d’acqua antistante il molo Fornelli all’interno del porto della Spezia. Il provvedimento è scaturito a seguito delle indagini che hanno evidenziato come la ditta incaricata dei lavori, li realizzasse senza porre le dovute garanzie in termini di protezione dell’ambiente. I metodi di dragaggio autorizzati prevedevano l’utilizzo delle cosiddette panne ancorate al fondo, che in realtà a seguito dei controlli, non erano debitamente ancorate e per tale motivo permettevano la fuoriuscita dei fanghi causando un significativo deterioramento dell’ambiente marino per la dispersione dei fanghi e delle sostanze inquinanti che avevano reso necessarie le operazioni di bonifica del sito già dichiarato di interesse nazionale. Le procedure illecite sono state riscontrate più volte durante i controlli svolti nell’ultimo periodo e sono state confrontate ed esaminate contestualmente ai controlli sulla qualità delle acque svolte dagli organi preposti, tanto da rendere necessario il provvedimento cautelare che da oggi impedirà la prosecuzione dei lavori. Le indagini coordinate dal Sost. Proc. Dott. Luca Monteverde hanno inoltre portato all’iscrizione sul registro degli indagati di tre persone.