Nei primi 5 mesi del 2014 le Fiamme Gialle hanno:
- sequestrato e confiscato beni alla criminalità economica ed organizzata per 2,8 miliardi di euro;
- scoperto frodi, truffe e sperperi di denaro pubblico per 2,1 miliardi di euro ed individuato appalti irregolari per 1,1 miliardi di euro;
- denunciato 1.435 responsabili di reati contro la pubblica amministrazione;
- scovato 3.070 evasori totali;
- sequestrato beni ad evasori fiscali per oltre 460 milioni di euro;
- individuato 542 milioni di euro oggetto di riciclaggio;
- sequestrato 44 milioni di prodotti contraffatti e 35 tonnellate di stupefacenti.
Il 21 giugno la Guardia di Finanza ha ricordato il 240˚ Anniversario dalla sua fondazione.
Nella giornata del 19 giugno, il Presidente della Repubblica ha ricevuto al Quirinale il Comandante Generale, Gen. C.A. Saverio Capolupo ed una rappresentanza di allievi degli Istituti di Istruzione e, nel suo tradizionale messaggio augurale, ha ricordato che “le Fiamme Gialle fronteggiano con impegno e indubbi successi l’evasione e le frodi fiscali, la corruzione, la contraffazione, il traffico di esseri umani e di stupefacenti, minacce subdole, potenti e globali che attentano allo sviluppo economico e sociale degli Stati, penalizzano i cittadini e privano i giovani di fiducia e opportunità per il futuro”.
La cerimonia militare si è tenuta questa mattina presso la Caserma “Piave”, sede del Comando Generale, alla presenza del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Prof. Pier Carlo Padoan del Comandante Generale, Gen. C.A. Saverio Capolupo e di altre Autorità.
Il Comandante Generale della Guardia di Finanza, nel corso del suo intervento, ha sottolineato come “in questo difficile momento congiunturale, la Guardia di Finanza è chiamata a fornire il proprio contributo per costruire un futuro di certezze per le nuove generazioni, concorrendo alla ripresa economica attraverso la lotta senza quartiere a tutti i fenomeni che minacciano l’integrità dei bilanci pubblici, sia sul versante delle entrate che delle uscite”.
Il Ministro dell’Economia e delle Finanze Prof. Pier Carlo PADOAN nella sua prolusione ha ribadito “il rapporto di stretta vicinanza verso la Guardia di Finanza che rappresenta una fondamentale risorsa al servizio del Paese. Il Governo ripone ampia fiducia nelle vostre competenze ed energie investigative, maturate nel perseguimento della missione di polizia economico-finanziaria, in un momento in cui numerose sono le sfide per la vita economica e politica dell’Italia. Al Corpo della Guardia di Finanza – ha concluso il Ministro – spetta un ruolo decisivo ai fini della compiuta realizzazione di un rapporto di fiducia tra Stato e cittadini, che legittimamente pretendono di avere istituzioni efficienti, vicine ai loro bisogni e alle ambizioni collettive del popolo italiano”.
Lotta all’Evasione Fiscale
La Guardia di Finanza contrasta l’evasione fiscale secondo un approccio di polizia investigativa in grado di cogliere trasversalmente tutti gli illeciti economico – finanziari tra loro connessi. L’azione delle fiamme gialle è orientata prioritariamente verso i fenomeni più gravi ed insidiosi, ed è diretta al concreto recupero delle risorse illecitamente sottratte all’Erario, mediante una sempre più efficace aggressione patrimoniale.
Nei primi 5 mesi del 2014, accanto alle verifiche fiscali ed al contrasto all’economia sommersa, sono proseguiti i piani di controllo nei confronti dell’evasione fiscale internazionale, e di coloro che pongono in essere condotte evasive complesse ed insidiose per ingannare il Fisco.
Dall’inizio dell’anno, quasi 10,3 miliardi di euro sono stati recuperati a tassazione sul fronte dell’evasione fiscale internazionale, attuata attraverso la fittizia residenza all’estero, le stabili organizzazioni non dichiarate ed altre sofisticate manovre elusive.
Sono, inoltre, stati scoperti 3.070 evasori totali, tra cui anche persone e società che hanno nascosto all’estero i propri redditi, non dichiarando nulla in Italia.
Per quanto riguarda le “frodi carosello”, truffe realizzate con il coinvolgimento di altri Paesi comunitari e la costituzione di società “cartiere”, cioè “scatole vuote” prive di reale struttura operativa e create con l’unico scopo di emettere fatture false, sono stati denunciati 193 responsabili con evasione all’Iva di oltre 235 milioni di euro.
I controlli in materia di scontrini e ricevute sono stati 163.280 con irregolarità nel 32,5% dei casi e 9.403 sono i lavoratori in nero/irregolari scoperti, con 1.935 datori di lavoro verbalizzati.
L’azione contro i patrimoni accumulati attraverso frodi fiscali ed a garanzia della pretesa erariale trova riscontro nei sequestri eseguiti, pari a461 milioni, ed in quelli proposti all’Autorità Giudiziaria per altri 914 milioni.
Lotta agli sprechi di denaro pubblico
La Guardia di Finanza, coerentemente con le direttive impartite dall’Autorità di Governo, ha ulteriormente intensificato l’attività di prevenzione e contrasto degli illeciti nel settore della “spesa pubblica” con attività investigative mirate ad individuare e reprimere gli illeciti che provocano i maggiori danni al sistema economico-produttivo e comportano sprechi, cattive gestioni e indebiti arricchimenti.
Negli oltre 10.500 interventi eseguiti dall’inizio dell’anno, sono state scoperte frodi al bilancio nazionale e dell’Unione europea per oltre 550 milioni di euro, con sequestri per 195 milioni.
Intensa è stata, altresì, la collaborazione con la Corte dei Conti per indagini relative alla cattiva gestione del denaro pubblico, con la segnalazione, da inizio anno, di danni erariali per oltre 1,6 miliardi di euro.
1.435 sono i responsabili di reati contro la pubblica amministrazione denunciati all’Autorità Giudiziaria, di cui 126 tratti in arresto.
Con specifico riferimento agli appalti pubblici, sono state individuate procedure di affidamento viziate da irregolarità per oltre 1,1 miliardi di euro, con la denuncia di 374 responsabili, di cui 34 tratti in arresto.
Aggressione dei patrimoni della Criminalità Economica ed Organizzata
ll contrasto alla criminalità organizzata ed economica costituisce una priorità strategica della Guardia di Finanza, con l’obiettivo di aggredire i capitali illecitamente accumulati attraverso la confisca di beni e proventi delle attività delittuose e di prevenire la formazione di patrimoni criminali attraverso l’approfondimento delle segnalazioni di operazioni sospette, le ispezioni antiriciclaggio ed i controlli transfrontalieri sui movimenti di valuta.
In particolare, da inizio anno, sono stati eseguiti accertamenti patrimoniali antimafia nei confronti di 5.523 persone che hanno portato alsequestro di beni per 2,4 miliardi di euro. A 413 milioni di euro ammonta il valore dei beni confiscati e, quindi, definitivamente entrati nel patrimonio dello Stato.
La lotta al riciclaggio di capitali “sporchi” è stata sviluppata attraverso 309 indagini di polizia giudiziaria e l’approfondimento investigativo di10.753 segnalazioni di operazioni sospette su flussi finanziari di provenienza illecita, individuando 542 milioni di euro oggetto di riciclaggio. 717responsabili sono stati denunciati e 36 arrestati.
Inoltre, sono stati denunciati 2.060 responsabili di reati bancari, finanziari, societari e fallimentari, e 257 usurai, di cui 51 tratti in arresto.
Lotta ai traffici illeciti
Le indagini antidroga hanno portato al sequestro di circa 35 tonnellate di sostanze stupefacenti, di cui 1,4 di cocaina, 30 tra hashish e marijuana e 3,5 di altre droghe. 950 sono i narcotrafficanti arrestati e 122 i mezzi sequestrati dai reparti territoriali, investigativi ed aereonavali del Corpo.
Anche l’azione di contrasto alla contraffazione, ai falsi made in Italy e ai prodotti non sicuri per i consumatori è stata molto intensa. Nei primi 5 mesi dell’anno sono stati sequestrati circa 44 milioni di prodotti, con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di oltre 2.200 responsabili. Tra i prodotti illegali tolti dal mercato, non solo beni di lusso, ma anche generi di largo consumo ed alimentari.
76 sono, inoltre, le tonnellate di sigarette di contrabbando sequestrate e 2.513 i responsabili denunciati, di cui 119 tratti in arresto.
Il Soccorso Alpino
Le 26 stazioni di Soccorso Alpino della Guardia di Finanza dislocate lungo l’arco alpino, gli Appennini e sull’Etna sono sempre pronte ad intervenire in aiuto delle persone in difficoltà, anche grazie ad unità cinofile specializzate ed ai mezzi aerei del Corpo. I finanzieri del S.A.G.F. hanno eseguito, dall’inizio dell’anno, 1.200 interventi con il salvataggio di 1.195 persone.