Fa discutere quanto accaduto in Vaticano l’8 giugno in occasione di una preghiera per la pace quando l’imam musulmano ha recitato uno dei versetti del Corano con i quali i musulmani chiedono ad Allah la vittoria contro cristiani ed ebrei.
Una simile preghiera pronunciata da un imam all’interno del Vaticano, era obbligatoriamente destinata a suscitare non poche polemiche. Traduttori arabi e lo stesso Vaticano hanno prontamente smentito che nel corso della preghiera dell’imam si facesse riferimento alla richiesta rivolta ad Allah . Il Vaticano in particolare, oltre a negare l’accaduto, ha diffuso un video nel quale non c’è cenno alla Sura 2, versetto 286 che l’imam avrebbe recitato e che sarebbe quello con il quale i musulmani chiedono la loro vittoria sulla tribù dei miscredenti.
La diffusione del video sembrava aver messo a tacere ogni voce di dissenso. Un’ulteriore analisi del video diffuso dal Vaticano, che è stato messo a confronto con quello apparso su Al Arabiya TV, dimostrebbe come dal primo sia stato rimosso il passaggio incriminato che, nonostante abbia dato luogo a interpretazioni diverse, era certamente il meno adatto alla circostanza.
Secondo quanto ricostruito, la preghiera dell’imam non era tra quelle che dovevano essere recitate e che erano state tradotte per il Vaticano. Comunque stiano le cose e quale che sia la ragione per la quale l’imam ha recitato o versi oggi incriminati, sta di fatto che in molti, in particolare nel mondo del fondamentalismo islamico, li ritengono un’esortazione ad andare in una direzione contraria alla tanto auspicata pace per la quale era stato organizzato l’incontro di preghiera.