“Il neo governo Crocetta nasce tra polemiche e veleni e i decorsi 18 mesi non sono stati certamente tra i più fruttuosi che i siciliani potessero immaginare.
I problemi sono tutti sul tavolo come oltre un anno fa.
Le finanze disastrate della Regione siciliana consentono pochi spazi di manovra. A malapena si pagano gli stipendi di dipendenti e partecipate.
La riforme stentano a prendere avvio: burocrazia, ammortizzatori sociali, formazione professionale, piano giovani, programmazione fondi europei, forestazione” .
Lo dichiara il Segretario Generale dell’Ugl Sicilia, Giuseppe Monaco, che aggiunge “e poi che grossolana stupidaggine avere eliminato dalla giunta di governo uomini di spessore come l’assessore regionale all’energia Marino, che il contrasto alla mafia ha cercato di farlo con i fatti e con seri progetti di riforme, tentando di sostituire la lotta alla mafia parolaia con quelle delle misure concrete. Grazie assessore Marino per il tuo impegno!”
“Non decidere, non scegliere , stigmatizza – serve solo a far sopravvivere un governo che non è utile a nessuno, ne’ ai siciliani e tantomeno a Crocetta che ne pagherà’ inevitabilmente lo scotto politico.
Nessuno di noi immagina che il presidente della Regione siciliana si dimetterà’”.
“Ancora la vita del governo regionale e’ lunga, – spiega il sindacalista – ed ottimisticamente siamo portati a pensare che si può recuperare il tempo perduto.
Crocetta potrà stabilire tempi e modalità’ di azione con priorità’ fra tutti agli interventi legati al lavoro, nonostante ci preoccupa dover considerare che il governo regionale non potrà’ godere di una maggioranza piena atteso i veleni che la ammorbano”.
“L’Ugl Sicilia – conclude Monaco – ha già’ chiesto al neo assessore regionale all’economia Agnello, un incontro istituzionale per sapere quali sia lo stato delle reali finanze della regione e quanto si possa dedicare allo sviluppo….. nella certezza che il prestigioso tecnico del pd sapra’ comunque fornici indicazioni di buon auspicio”.