Taranto – Tre morti, tra cui anche un bambino di quattro anni, in un agguato avvenuto ieri sera in provincia di Taranto sulla strada statale 106 dir all’altezza dello svincolo per Palagiano, comune dell’area occidentale. I tre sono stati crivellati di colpi nella loro auto, presa di mira dai killer. A bordo della vettura c’erano anche altri due bambini piccoli, rispettivamente di 6 e 7 anni, rimati illesi.
Sono invece morti Cosimo Orlando di 43 anni, la sua compagna Carla Maria Fornari di 30 e il piccolo Domenico Petruzzelli, figlio di una precedente unione della donna. L’agguato era contro Orlando che stava rientrando in carcere a Taranto in quanto detenuto soggetto al regime della semiliberta’. Molti anni fa Orlando uccise due giovani di Castellaneta per un regolamento di conti legato al traffico di droga. Orlando, pur essendo in semiliberta’, era comunque tornato ad avere un ruolo nel mondo della mala, in particolare nello smercio delle sostanze stupefacenti.
C’e’ poi un altro particolare inquietante: il piccolo ammazzato e’ figlio di Domenico Petruzzelli, ucciso a sua volta in un agguato avvenuto a maggio 2011 sempre nella zona di Palagiano insieme a Domenico Attorre. Ai due fu teso un agguato e dopo essere stati crivellati di colpi furono dati alle fiamme insieme alla loro auto. I loro corpi carbonizzati furono rivenuti tempo dopo in un fossato in campagna. Domenico Petruzzelli era il precedente compagno di Carla Maria Fornari, uccisa invece nell’agguato di ieri sera. Sono tre le persone in seguito arrestate per il duplice omicidio Petruzzelli-Attorre ma non c’e’ alcun collegamento tra i due fatti in quanto si ritiene l’agguato di ieri legato piu’ al ruolo che Orlando stava riacquisendo negli ambienti della criminalita’. Sul triplice omicidio sono in corso le indagini dei Carabinieri col coordinamento della Procura di Taranto.
Lo hanno trovato agonizzante mentre la sua compagna e il bimbo di quattro anni della donna erano gia’ morti ed altri due bambini piccoli erano terrorizzati sul sedile posteriore dell’auto. Questa la scena che si e’ presentata ieri sera ai soccorritori del 118 e ai Carabinieri. Il 43enne Cosimo Orlando, l’uomo nel mirino del commando, respirava ancora. E cosi’, mentre si mettevano in salvo i due bambini sopravvissuti, il personale del 118 ha tentato in tutti i modi di rianimare l’uomo ma alla fine non c’e’ stato nulla da fare.
Orlando e’ morto per la gravita’ delle ferite riportate. Agli automobilisti che, percorrendo quel tratto di statale 106, avevano visto una Matiz di colore rosso finita contro il guard rail con dei passeggeri a bordo, era sembrato, sulle prime, un incidente stradale. E questa, infatti, era anche la segnalazione partita al 118. Ma non c’e’ voluto molto, una volta che i soccorritori e le forze di polizia sono giunti sul posto, a capire che non si trattava di incidente ma di un vero e proprio agguato di mala. Il commando, che ha affiancato l’auto con a bordo Orlando, ha fatto fuoco con una ventina di colpi. Una “pioggia” di proiettili che ha ucciso anche la compagna dell’uomo, Maria Carla Fornari, 30enne, e un bambino di quattro anni.
Fonte: AGI