Dal proseguire delle udienze di verifica sullo stato passivo della Tributi Italia spa – scrive Mariagrazia Brandara -, appare sempre più improbabile che i Comuni interessati riescano ad ottenere immediati e congrui risultati circa i crediti vantati nei confronti della Tributi Italia spa, ex concessionaria della riscossione dei tributi locali, oggi posta in amministrazione straordinaria.
Ricordo che, da sindaco di Naro (giugno 2004/giugno 2009), avevo ereditato il rapporto di concessione con la San Giorgio spa che aveva prima incorporato l’Ausonia Tributi ed era poi stata incorporata dalla Tributi Italia spa.
Quest’ultima, alla data del 31 maggio 2009 – continua la Brandara -, era debitrice verso il Comune di Naro della somma di un milione e trecentomila euro che aveva riscosso (e non versato) a titolo di introito per tributi locali pagati dai contribuenti naresi.
Inizialmente, i versamenti in favore del Comune di Naro da parte della Tributi Italia spa erano puntuali; poi cominciarono le prime falle, tanto che ho dovuto firmare lettere di fuoco e diffide formali nei confronti della società concessionaria della riscossione tributi. Ma non mi sono fermata alle diffide: la Giunta da me presieduta ha disposto la rescissione del contratto di concessione ed ha nominato un legale per gli adempimenti correlati.
Grazie a questi indispensabili atti propedeutici, l’Amministrazione Comunale successiva a quella da me presieduta ha dovuto giustamente procedere alla concreta rescissione ed all’instaurazione di tutte le azioni legali del caso.
Oggi, però, diviene sempre più difficile sperare nel recupero del credito vantato nei confronti della Tributi Italia spa. Per questo è da considerare provvidenziale l’intervento dell’ANCI per un emendamento che consenta ai Comuni, creditori dell’ex concessionaria della riscossione TributiItalia, di accedere ad un Fondo di Garanzia .
Quest’ultimo dovrebbe essere appositamente costituito presso la Cassa Depositi e Prestiti SpA per un importo non superiore ai mancati riversamenti verificatesi nella gestione pregressa e consentirebbe ai Comuni ingiustamente ed involontariamente coinvolti di prendere una vera e propria boccata d’ossigeno.
In tale prospettiva – conclude Mariagrazia Brandara -, invito il sindaco di Naro e tutti i sindaci della provincia di Agrigento interessati alla vicenda a prendere posizione -come ha già fatto il sindaco di Pomezia- perorando (anche attraverso i propri referenti parlamentari ) l’emendamento che verrà presentato dall’ANCI la prossima settimana e di cui si possono avere maggiori dettagli in questo link : http://www.ilfaroonline.it/2011/10/14/pomezia/ldquotributi-italia-con-lrsquoanci-per-salvare-le-casse-dei-comuni-coinvolti-nella-vicenda-21473.html