22 Aprile 2025
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3 thoughts on “Agrigento – Carovana Internazionale Antimafie

  1. Le lobby , la mafia e la politica ad Agrigento.
    La identificazione dei poteri di mafia si raggiunge – secondo un mio pensiero
    – facendo attenzione a tutto quanto ci circonda ed è organizzato , ma ci passa
    inosservato sotto i nostri occhi e lontano dai nostri pensieri. Quando un
    cittadino dice di non avvertire la mafia accanto a se, è perché non pone
    rigorosa attenzione in tutto ciò che lo circonda , perfino l’osservazione delle
    cose ,le iniziative che ci sembrano le più banali . Osservando , osservando,
    portando a fuoco i nostri pensieri come l’obiettivo di una telecamera, con
    effetto zummata , potremmo registrare avvenimenti, occasioni, movimenti e
    organizzazioni che a primo impatto ci appaiono semplici e sfuggono alla nostra
    attenzione non abituata. Invece, potremmo notare uomini , personaggi , che sono
    stati fianco a fianco di Brusca e vicini al noto mafioso Montalbano . Tutto
    ciò ci sembra naturale , perché non percepiamo bene i pericoli , non siamo
    abituati a certi ragionamenti e a certi disumani malvagi comportamenti ,che
    leggeremo qui appresso per capire il tipo di mentalità che hanno quelli che
    praticavano questi soggetti . Alla luce di queste osservazioni l’antimafia
    dovrebbe porre alta attenzione , decifrando e riconoscendo , additando gli
    uomini che hanno fatto e continuano a fare male alla nostra società . Ed ecco
    che la presenza nel territorio di Agrigento della delinquenza organizzata ,
    nella vicina frazione di Cannatello , con la complicità di uomini di Favara ,
    ha assicurato un nascondiglio segreto per un latitante . Non si tratta di un
    delinquente qualsiasi, ma di un individuo senza scrupoli , senza la pur minima
    coscienza , di Brusca , quell’energumeno che ha avuto la capacità di essere l’
    artefice di diverse stragi , braccio destro di Totò Riina .
    Un esempio eclatante compiuto da Brusca è stato il pigiare un pulsante per
    fare saltare in aria un pezzo di autostrada e con essa , Giovanni Falcone viene
    assassinato in quella che comunemente è detta strage di Capaci , il 23 maggio
    1992. Bisogna rabbrividire ! I particolari sull’arrivo del giudice all’
    aeroporto di Palermo dovevano essere coperti dal più rigido riserbo;
    nell’aereo di Stato – che lo riportava a Palermo – avevano avuto un passaggio
    diversi “grandi elettori” (deputati, senatori e delegati regionali) siciliani
    reduci dagli scrutini di Montecitorio per l’elezione del Capo dello Stato,
    prolungatisi invano fino al sabato mattina. Uno di essi sarebbe stato
    addirittura inquisito per associazione a delinquere di stampo mafioso tre anni
    dopo; ma nessuna verità definitiva fu acquisita in sede processuale
    sull’identità della fonte che aveva comunicato alla mafia la partenza di
    Falcone da Roma e l’arrivo a Palermo per l’ora stabilita .
    Come un uomo come Brusca non deve fare i conti con Nostro Signore Onnipotente
    per tutto quanto ha fatto contro gli uomini : il piccolo Giuseppe Di Matteo,
    sequestrato per circa due anni, torturato, ucciso , bruciato nell’acido . E
    l’acido era “ la formula chimica “ usata con efferata disumanità e la
    deposizione di Brusca la esposta ai Giudici con una naturalezza da fare almeno
    inorridire .
    Questo è quello che ha detto Brusca in una delle sue deposizioni :
    “ l’abitudine era di mettere l’acido da parte. Se uno di noi aveva
    l’occasione di acquistarne qualche bidone lo acquistava. Anche se non c’era la
    necessità immediata di utilizzarlo. Con lo stesso spirito col quale potevamo
    acquistare fucili o pistole perché… non si sa mai. Bisogna considerare che
    occorrono 50 litri di acido per ottenere la disintegrazione di un corpo in una
    media di tre ore. Certe volte adoperavamo anche un bruciatore con la fiammella
    per aumentare l’effetto calore. Avevamo scoperto anche questo sistema per
    abbreviare i tempi. L’acido è pericoloso. Devi stare attento agli schizzi. Ma
    nessuno di noi ha mai adoperato i guanti.”……
    “….Il corpo si scioglie lentamente, rimangono i denti della vittima, lo
    scheletro del volto si deforma. Può restare parzialmente intatto il bacino…
    Alla fine non si vede quasi più niente. A quel punto si prendono i resti e si
    vanno a buttare da qualche parte. A San Giuseppe Jato li andavamo a buttare nel
    torrente. Quando i palermitani ci sfottevano chiamandoci «zoticoni» o «cafoni»
    o «peri incretati», cioè piedi sporchi di fango, noi rispondevamo: «E voi,
    allora? Bella acqua che bevete a Palermo… ». La diga dello Jato è infatti una
    delle principali risorse idriche del capoluogo siciliano. Questo per dare
    l’idea del nostro tipo di scherzo… Stefano Bontade e Totuccio Inzerillo – ci
    tengo a ricordarlo – furono i primi a adoperare l’acido. Sino all’inizio degli
    anni Ottanta, noi adoperavamo un sistema molto più primitivo e molto più lento.
    Arrostivamo i cadaveri sulle graticole. Si cominciava di primo mattino e si
    finiva al tramonto: per fare scomparire un solo cadavere impiegavamo dalle
    sette alle otto ore e ci volevano camion carichi di legna per tenere sempre
    viva la fiamma. Poi anche noi cominciammo a adoperare l’acido.”
    Ecco questi essere alcuni passaggi sconcertanti , per dire poco , che nella
    mente di una persona “ normale “ producono effetti lesivi , lesioni nello
    spirito , nell’anima .
    Queste riflessioni lasciano intendere quante altre “ menti cattive “ , mafiosi
    potenti , sono stati ospiti o hanno vissuto e vivono nel territorio di
    Agrigento . Agrigento potrebbe essere la Capitale della Mafia internazionale
    data la sua posizione strategica al centro del mediterraneo e crocevia di tutte
    le possibilità di fuga ?
    E nella nostra città menti eccellenti , personaggi , lobby , poteri forti
    potrebbero albergare e continuare ad esercitare il potere politico – mafioso
    con determinazione distruggendo tutto quanto gli uomini onesti e di buona
    volontà faticano a realizzare ?
    Mi auguro che l’anatema del Papa Giovanni Paolo II possa fare ancora da Eco
    nella società civile ed essere d’esempio per il buon comportamento e il quieto
    vivere in una realtà , che a mio avviso potrebbe essere ancora inquinata e
    sensibilmente ancora arroccata : mentalità contorte , distorte e fortemente
    pressanti, invadenti , lesive il vivere civile potrebbero ancora albergare
    nella nostra martoriata terra di Girgenti.
    Concludo sperando insieme agli agrigentini onesti , che la lotta alla
    criminalità organizzata ,alla mafia, che a tutti i costi vuole il predominio
    nelle cose pubbliche e private , possa essere fortemente inibita da quei poteri
    dello Stato , rappresentati da Uomini valenti delle forze civili ,militari ,
    ecclesiali , di polizia , della Guardia di Finanza , dell’Arma dei Carabinieri
    , della Magistratura , che tutti uniti, insieme, in un unico intendo ,
    possano celebrare non solo l’anniversario della strage di Capaci , ma l’
    anniversario della perdita degli uomini che generano disordine nella società,
    nella politica e nel consumo del denaro pubblico deviato.
    Urge individuare personaggi , progetti e organizzazioni , mezzi che minano
    continuamente il giusto quieto vivere della società civile agrigentina. E senza
    ombra di dubbio , essendo cittadino che crede nei valori dello Stato , penso
    che le forze di Polizia, Carabinieri ,Finanza e della Magistratura possano
    averle di già almeno individuate .

    Dott. Aldo Capitano
    Coordinatore di “ Insieme nel Sociale “
    Diritti e Doveri
    Movimento culturale politico autonomo

  2. Complimenti per l’invito alla lotta alla criminalità organizzata!!!! ma sugli atti pesonali di ciascuno che cagionano danni agli altri e che sono prevaricazione del diritto del cittadino non si dice nulla???

  3. forse non si è capito!!!!! ma sto semaforo sulla ex cavaleri magazzeni e la videosorveglianza sulla strada chi l’ha permessa!!! certo è chi l’ha voluta!!!!! è illegale tutto anche se ci sono le autorizzazioni. quivi è perfetta mafia.

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