Straordinaria presenza di pubblico, questa mattina, ad Aragona per i festeggiamenti del 150°anniversario dell’Unità d’Italia.
Erano veramente in tanti, fortemente coinvolti e motivati, ad attendere in Piazza della Vittoria, l’arrivo dei quattro atleti, che con una staffetta hanno portato il “tricolore” dalla periferia al centro della Città, unendo simbolicamente il sud, il centro e il nord del paese. Due atleti con in mano le fiaccole aprivano la staffetta, seguiti da altri due colleghi che a ritmo sostenuto hanno condotto la bandiera sino in al centro di Aragona. Lì ad attenderli c’erano i rappresentanti delle forze dell’ordine, le tante associazioni di volontariato presenti nel territorio e numerosissimi cittadini, tutte le autorità con a capo il Sindaco di Aragona. La bandiera, consegnata nelle mani degli agenti della Polizia Municipale è stata piegata e portata in corteo in Piazza Umberto I, dove sulle note dell’Inno di Mameli è stata spiegata ed issata. Il cerimoniale, così come previsto dal programma, è stato salutato dal passaggio in volo degli aerei superleggeri P92 dell’ Avio Club Centro Sicilia.
“Avevamo previsto la partecipazione di molti cittadini, – dichiara Alfonso Tedesco Sindaco di Aragona – ma le presenze di questa mattina hanno superato le nostre aspettative. Certamente la scelta del nostro Presidente Napolitano di istituire oggi una festa a carattere nazionale è stata più che giusta. È bello sentire tra la gente il ritrovato amore per la Patria, il forte legame nazionale, lo spirito intrinseco dell’essere Italiani. Non sono serviti discorsi o esortazioni per far comprendere alla nostra Città lo spirito della festa, perché la risposta del pubblico ha eloquentemente dimostrato quanto sia forte lo spirito nazionale. È ovvio che in tutto questo un ruolo importante lo hanno avuto le istituzioni scolastiche, ma anche mezzi d’informazione che hanno riportato i pareri non sempre univoci dei nostri politici. Volevamo questa festa, ci abbiamo creduto e continueremo ad alimentare nel ricordo di questa giornata l’importanza dell’unità della nostra Nazione, valorizzando quanto di diverso e specifico insiste in ogni regione. Sono infatti le singole peculiarità regionali che fanno del nostro paese una penisola unica nel suo genere, capace di offrire quanto di meglio cultura, storia e arte possano proporre.”