La revisione del mandato di Frontex é stata votata oggi in Commissione Libertà Civili, Giustizia e Affari Interni del Parlamento Europeo attraverso emendamenti mirati, odiernamente approvati su proposta del PPE e molti dei quali presentati dall’On. Iacolino, Vicepresidente della Commissione LIBE.
“Il riconoscimento che la solidarietà e la responsabilità degli Stati membri sono affermate, con particolare riferimento nei confronti di quegli Stati sottoposti a pressioni specifiche o sproporzionate, ha il valore della novità assoluta in chiave solidaristica. E connota un regolamento che fa delle missioni di intervento rapido alle frontiere e delle squadre comuni di sostegno a difesa delle frontiere esterne e dell’Area comune Schengen, la priorità politica del Parlamento Europeo e del piano esecutivo dell’Agenzia Frontex.” ha affermato l’On. Iacolino.
“Maggiore collegamento con gli Stati membri che ospitano le operazioni e la gestione dei rimpatri volontari, il diretto finanziamento dell’Agenzia di missioni di intervento rapido e la difesa della dignità e del decoro dei migranti – con particolare riferimento ai minori ed alle persone vulnerabili – rappresentano le leve gestionali dell’unico strumento concreto, Frontex, nella regolazione dei flussi migratori di cui dispone l’UE”.
“Adesso é necessario che la Commissione e il Consiglio diano impulso alle decisioni dell’11 marzo scorso, fornendo risorse aggiuntive a Frontex e riaffermando il valore della condivisione e della responsabilità di tutti gli Stati membri nella gestione dell’eccezionalità della situazione di Lampedusa e del Mediterraneo”.
“Ci vuole – conclude Iacolino – un piano serio per la gestione dei flussi migratori capace di lasciare nel dimenticatoio l’Europa sonnecchiante degli ultimi tempi per contrapporne una intraprendente e autorevole che guardi ai giovani speranzosi del Mediterraneo, con interesse e reali strumenti operativi”.