Prime adesioni all’appello per salvare la Chiesa di Santo Spirito ad Agrigento e le opere di Giacomo Serpotta in essa conservate. Il gruppo Facebook Agrigento punto e a capo ha scritto una lettera aperta al sovrintendente ai beni culturali di Agrigento, Pietro meli, affinché intervenga sulla vicenda chiedendo un finanziamento per realizzare le opere necessarie per la deumidificazione degli ambienti e il restauro delle opere.Dopo la battaglia vinta per trasferire la scuola professionale “Fermi” nei locali del Centro di addestramento professionale dell´Asi e risparmiare così ben 600 mila euro l´anno di affitto (oltre che utilizzare al meglio una struttura costata ben tre miliardi delle vecchie lire) lanciamo adesso quest´altra importante battaglia certi di avere accanto a noi tanti agrigentini ( e non solo) che hanno a cuore la vita del centro storico e la cultura.
Preg.mo Dott. Pietro Meli
Soprintendente BB.CC.AA.
Agrigento
Oggetto:Chiesa di Santo Spirito – stucchi del Serpotta.
Egregio, signor sovrintendente, in queste ore insieme ad altri illustri studiosi ed autorità Lei è impegnato a seguire i lavori di un convegno sul restauro dei monumenti antichi. Ma saprà certamente che in queste stesse ore si sta consumando un delitto per il quale Agrigento potrebbe doversi vergognare in eterno e riguarda proprio un monumento prestigioso. I magnifici riquadri barocchi ad alto rilievo con figure plastiche raffiguranti la Natività, l´Epifania, la Fuga in Egitto e la Presentazione al Tempio, realizzati all´inizio del settecento dall´artista Giacomo Serpotta sono consunti dall´umidità in risalita. Il giornalista Elio Di Bella, direttore del giornale web Bellaciaoag.it ha documentato attraverso un video amatoriale lo stato degli interni della Chiesa di Santo Spirito e la condizione del complesso ornamentale di raffinati stucchi serpottiani e delle altre opere. Nella nostra città si sprecano i convegni sul centro storico, ma nello stesso tempo la cura delle sue testimonianze più preziose è assolutamente insufficiente se è potuto accadere quello che vediamo nella Chiesa e nel monastero di Santo Spirito. Sappiamo che un progetto di valorizzazione, rivitalizzazione e restauro conservativo della chiesa di santo Spirito, commissionato dalla sovrintendenza di Agrigento nel 2005 all´architetto Ottavio Sodano, ha ottenuto tutte le approvazioni necessarie, ed è quindi cantierabile, ma non è mai stato realizzato per mancanza di finanziamenti. Noi del gruppo civico Facebook “Agrigento punto e a capo” facciamo nostro l´appello del giornalista Elio Di Bella e di tutti coloro che amano le opere di Serpotta e chiediamo quindi che venga fatto al più presto tutto ciò che è necessario per eseguire le opere necessarie per salvare la Chiesa e gli stucchi serpottiani, riportando in vita il progetto dell´architetto Ottavio Sodano o approntando altri progetti di restauro. Le chiediamo un impegno immediato, insonne, senza tregua per ottenere i finanziamenti necessari e aprire il cantiere, prima che sia troppo tardi. Ci sembra che già fin troppo tempo sia passato stando solo a guardare la lenta agonia delle opere del Serpotta. Se esse non verranno salvate dalla rovina verso cui procedono il mondo della cultura non ci perdonerà per non aver saputo e voluto conservare un patrimonio così inestimabile. Auspichiamo che dopo i convegni e i libri sui restauri, si facciano sul serio i restauri necessari. Cordialità
Agrigento lì, 23/11/2012
Agrigento Punto e a Capo