Pellegrino sottolinea che le minacce giungono dopo l’approvazione del Protocollo “Di Bella” da parte dell’Assemblea Regionale, “un provvedimento che rappresenta uno strumento importante per interrompere il ciclo della devianza e offrire alternative concrete ai giovani provenienti da contesti familiari legati alla criminalità.”
“Il lavoro della Procuratrice Caramanna e del suo Ufficio nell’applicazione del protocollo “Liberi di scegliere” offre possibilità di riscatto a figli di persone coinvolte in attività criminali e le minacce da lei subite confermano quanto questa impostazione sia efficace nel contrasto della mafia.”
“Sono certo – conclude il capogruppo forzista – che né la Procuratrice né i suoi collaboratori si lasceranno influenzare, e chiedo che ogni misura di tutela sia adottata per garantire sicurezza e serenità a chi è impegnato in questo lavoro difficile.”