Il 24 gennaio Anna Maria Anders, ambasciatore della Repubblica di Polonia a Roma, sarà in visita a Venezia per rendere omaggio a David “Chim” Seymour, protagonista di una grande retrospettiva allestita sino al 17 marzo presso il Museo di Palazzo Grimani per iniziativa della Direzione Regionale Musei Veneti del Ministero della Cultura in collaborazione con Suasez.
L’Ambasciata della Repubblica di Polonia Roma aveva già assicurato il proprio Patrocinio ufficiale alla mostra veneziana.
La giornata scelta dall’ambasciatrice Anna Maria Anders per questa sua attesa visita non è casuale. Lo spiega lei stessa: “Torno nella stupenda ‘Città dei Canali’ nella settimana dedicata alla Shoah, poiché la biografia di questo fenomenale artista, fotografo e fotoreporter rispecchia la drammatica storia della Polonia del ‘900. Dawid Szymin Chim allo scoppio della Seconda guerra mondiale abbandonò infatti l’Europa; cercando disperatamente di evitare la discriminazione e le persecuzioni si trasferì a New York dove adottò il nome di David Seymour, mentre entrambi i suoi genitori furono uccisi dai nazisti. ‘La mia vita è sempre stata un insieme di pezzi sconclusionati, sto provando a darle un senso con tutte le mie forze’ – così scriveva lo stesso David Seymour nel 1948.
Da queste poche parole traspare il malessere esistenziale che accompagnerà Seymour per tutta la vita, ben nascosto dietro la sua apparente disinvoltura.
Per comprendere come Chim sapeva ritrarre le anime e leggere nel cuore delle persone invito tutti a contemplare una fotografia speciale presente nel percorso: ‘Tereska disegna la sua casa’. Un’immagine che raffigura una bambina polacca di 7 anni, orfana in un istituto per bambini traumatizzati dalla guerra, testimone di orrori che nessun bambino dovrebbe mai vedere. Seymour le scatta una foto mentre è intenta a svolgere un compito assegnatole dalla maestra; un compito semplice, deve solo disegnare quella che una volta era la sua casa. Ma Tereska riesce solo a pensare al fragore delle bombe che esplodono distruggendo tutto ciò che la circonda, ai lamenti dei feriti e alle grida di chi cerca aiuto invano. L’unica cosa che riesce a disegnare su quella lavagna è una serie di scarabocchi senza senso, mentre fissa l’obiettivo del fotografo con un’espressione che è un misto di terrore, smarrimento e angoscia.
Guardando questa fotografia penso a tutti i bambini testimoni oculari e vittime dei conflitti odierni, fra cui la guerra in Ucraina o il conflitto in Medio Oriente. E penso anche con riconoscenza e ammirazione al mio papa gen. Anders, che riuscì a salvare dai gulag sovietici i polacchi fatti prigionieri durante la guerra del 1939, soprattutto donne e bambini di diverse nazionalità e religioni, tra cui oltre 4.000 ebrei che altrimenti avrebbero conosciuto un triste destino.
Spero che questa mostra, che da una parte trasmette i messaggi profondi e storicamente importanti e dall’altra testimonia lo straordinario senso dell’arte e della bellezza che esprime lo spirito del Bel Paese, possa testimoniare la profonda amicizia tra l’Italia e la Polonia, unite per promuovere la pace e i valori umanistici e sia un’occasione per ricordare la Giornata della Memoria”.
L’ambasciatore Anders sarà accolta in Palazzo Grimani dal Direttore dei Musei Veneti Daniele Ferrara e dalla direttrice del Grimani, Valeria Finocchi. A guidarla nella visita alla mostra sarà Marco Minuz, che ne è il curatore.
Nel pomeriggio è in calendario, alle ore 15.00, un incontro fra l’Ambasciatore e Daniele Radzik, consigliere della Comunità Ebraica di Venezia nell’ambito della settimana dedicata alla Giornata della Memoria 2024. A seguire un intervento musicale.
Anna Maria Anders, è una politica, attivista e diplomatica polacca con cittadinanza britannica naturalizzata statunitense. Dal 2016, è Segretario di Stato nella KPRM (Cancelleria del Primo Ministro) e Plenipotenziario del Presidente del Consiglio dei Ministri per il dialogo internazionale, senatrice della IX legislatura, dal 2016 presidente del Consiglio per la Protezione della Memoria di lotta e martirio. Dal 2019 è Ambasciatore polacco in Italia.
Il padre dell’Ambasciatrice, Władysław Anders è stato un generale e politico polacco. Durante la seconda guerra mondiale, fu uno dei protagonisti della liberazione d’Italia dall’occupazione nazista; alla guida del II Corpo Polacco vinse la battaglia di Cassino, permettendo lo sfondamento della Linea Gustav; accettando la collaborazione dei combattenti partigiani liberò l’Abruzzo e le Marche, vinse la battaglia di Ancona, liberò la Romagna e partecipò alla battaglia di Bologna insieme alle truppe alleate.
David “Chim” Seymour
Il Mondo e Venezia
1936-56
6 dicembre 2023 – 17 marzo 2024
Venezia, Museo di Palazzo Grimani
Mostra promossa dalla Direzione regionale Musei Veneto – Museo di Palazzo Grimani in collaborazione con Suazes.
Con il patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica di Polonia a Roma.
A cura di Marco Minuz.