Molti lavoratori sono quasi tutti uomini (il 24,1%), il 43% è italiano, gli asiatici sono il 24,7%, meno di un quinto proviene dai dall’Europa dell’Est. Valore aggiunto del settore nel 2019: 960mln di euro
Nel 2019 i lavoratori domestici regolari in Sicilia erano 34.989, valore in forte calo dal 2012 (-12,7%). I dati INPS evidenziano una netta prevalenza delle colf (64,9%), che negli ultimi anni, però, sono calate costantemente a fronte di un lieve aumento delle badanti: progressivamente il gap si è assottigliato. Sono circa 4mila le regolarizzazioni richieste nell’isola, in occasione della sanatoria 2020.
Sono solo alcuni dei principali dati che fotografano il settore, raccolti ed elaborati nel Rapporto annuale 2020 sul lavoro domestico, realizzato dall’Osservatorio nazionale DOMINA, con la collaborazione della Fondazione Leone Moressa di Mestre.
La nazionalità più numerosa è quella italiana (43%), seguita dagli asiatici (24,7%). L’Est Europa rappresenta meno di un quinto dei lavoratori domestici (18,4%), valore che si discosta totalmente da quello delle altre regioni. Significativa la componente maschile (24,1%). L’età media dei lavoratori domestici in Sicilia è 46,3 anni. L’incidenza degli italiani è maggiore quando non vi è convivenza (31%).
Spesa delle famiglie e impatto economico. Complessivamente, nel 2019, le famiglie della Regione hanno speso 238 milioni di euro per la retribuzione dei lavoratori domestici; la cifra comprende stipendio, contributi e TFR. Il valore aggiunto si aggira attorno a 960 milioni di euro.
Distribuzione territoriale e incentivi. A livello provinciale, la distribuzione è piuttosto polarizzata per le colf (il 41,9% a Palermo), mentre per le badanti risulta più omogenea (la prima provincia è ancora Palermo con il 27,6%). In termini relativi, Palermo registra l’incidenza maggiore per le colf (7,6 ogni mille abitanti, media regionale 4,5), mentre per le badanti il primato spetta a Messina (5,4 ogni cento anziani, media regionale 3,9).
In Sicilia sono in vigore le “Norme per la tutela e la valorizzazione della famiglia”, che prevedono, tra l’altro, il sostegno per l’assistenza domiciliare di persone non autosufficienti. È presente anche un registro regionale delle assistenti familiari.
Prospettive demografiche. Nel 2050 il numero di badanti è destinato ad aumentare. In Sicilia vivranno 249mila anziani in più (ultra-ottantenni), a fronte di 165mila bambini in meno (0-14 anni): la componente anziana sarà più numerosa di quella infantile (13% della popolazione contro 11,6%).
Fonte: https://www.osservatoriolavorodomestico.it/
Rapporto annuale: https://www.osservatoriolavorodomestico.it/rapporto-annuale-lavoro-domestico-2020
Schede regionali: https://www.osservatoriolavorodomestico.it/prova-regionale