Conflitto d’interesse – Carlo Calenda (Pd) a 24Mattino su Radio 24: “Sì alla proposta dei 5stelle. Ma valga anche per la Casaleggio”
“Sono favorevole a limitare l’ingresso in politica agli editori di carta stampata e televisioni”. Lo ha detto il capolista di ‘Siamo Europei’ nella circoscrizione nordest, Carlo Calenda, a 24Mattino su Radio 24 di Maria Latella e Oscar Giannino a proposito della legge sul conflitto d’interesse proposta dal Movimento 5 stelle. “Però – ha aggiunto Calenda a Radio 24 – se si fa il conflitto d’interesse, lo si fa per bene e deve riguardare anche la Casaleggio, perché i 5 stelle sono il primo partito politico al mondo gestito da una Srl di cui non si sa niente”
Deficit – “Salvini proverà a mandare il deficit al 4,5% per poi farsi cacciare”
“Vedrete che Salvini proverà a dire: ‘io mando il deficit al 4,5%’, e nel caso si farà cacciare per poi non dover fare delle manovre restrittive. E questo inciderà subito sulle banche”. “Ho una grandissima paura che si stia andando verso un nuovo meccanismo di instabilità finanziaria in Italia e in Europa – ha spiegato l’ex ministro dello Sviluppo economico a Radio 24– a causa della tensione sulla politica commerciale e del fatto che noi stiamo mandando fuori controllo il deficit.”
Nuovo partito di centro – “Pizzarotti e Sala possono essere i leader di riferimento per i liberaldemocratici”
“Stimavo molto Pizzarotti, ma ha fatto una cosa per me abbastanza imperdonabile: si è candidato alle europee dicendo che però non andrà in Europa, poteva benissimo appoggiare +Europa senza candidarsi. Comunque Pizzarotti è un bel profilo, così come lo è Beppe Sala, che è un punto di riferimento. Peraltro è uno dei primi firmatari di Siamo Europei”. Così Carlo Calenda, candidato capolista del Pd nella circoscrizione Nord-est, a 24Mattino di Maria Latella e Oscar Giannino su Radio 24. “Bisogna puntare sulle esperienze che vengono dai territori – ha concluso Calenda a Radio 24 – perché sono quelle che funzionano di più, che sono più a contatto con i cittadini, spesso sono più civiche perché hanno a che fare con la gestione”