Lungomare di Latina
La foto di Antonio Bonanni
Tra le foto in lizza al concorso nazionale del FAI Scuola: “Fatti d’acqua” e “Torneo del paesaggio”, nell’ambito del nuovo progetto di educazione ambientale, “Acqua viva”, ci piace particolarmente l’opera realizzata dal giovane Antonio Bonanni, del Liceo Scientifico G.B Grassi Latina raffigurante un calice sul lungomare di Latina.
Il mare e la sua rappresentazione fotografica è stato da sempre oggetto di attenzione, ma una foto così irrompente pur nella sua apparente staticità, merita una certa attenzione.
…Sul profilo Instagram si legge “in questa foto abbiamo voluto raccontare il difficile rapporto che intercorre tra uomo e ambiente. Questo scenario è un esempio di armonioso contrasto tra artificio e natura. L’uomo, a partire dalla materia prima, la sabbia, e riuscito a trarre dei benefici senza gravare sull’equilibrio del territorio. Acqua, luce e mare, specchio dell’anima, energia della vita, il pensiero e il cuore annegano in questo mare”.
Primo spunto di riflessione
Il mare, ad una prima vista appare amichevole, accessibile ed il calice sembra quasi l’emblema di un momento ricreativo per la società.
Guardando nel dettaglio, osservando gli elementi che contornano la spiaggia, percepiamo tuttavia che la staticità del mare al crepuscolo, con quei colori mistici dati dall’incredibile gamma di sfumature rosa e verdi, è quasi una suggestione da ricercare, in equilibrio precario tra la leggerezza innata e la mano dell’uomo che non sempre è benevola .
Antonio, alla scoperta di nuove vie di ricerca, di abbinamenti audaci, di riflessioni originali, attraverso la sua foto ci mostra la natura come naturalità all’oggetto artificiale, utilizzando la fotocamera, non solo come strumento passivo ma come se fosse il pennello di un pittore, con infinite possibilità.
Secondo spunto di riflessione
L’immagine sembra un ponte d’equilibrio in grado di ristabilire quel legame tra noi e la Natura.
Siamo talmente immersi nella nostra società, nelle nostre
“città di cemento”, che a volte infatti dimentichiamo di fare tutti parte di una realtà più grande: la Natura. Abbiamo abbandonato la nostra condizione animale, iniziando a pensare che il pianeta sia stato creato apposta per noi, nella convinzione che l’uomo sia un essere speciale e superiore.
Conclusioni
Il vero talento nella fotografia consiste nel presentare un’immagine nuova o rivelatrice, altrimenti una foto diventa semplicemente una bella testimonianza della realtà.
Ebbene, nel calice, nella sabbia e nella linea d’orizzonte tra l’acqua e il cielo ci piace sapere che oltre l’orizzonte, c’è ancora l’orizzonte, che nel rispetto della natura l’uomo potrà ancora trovare la sua salvezza, che l’energia è amore ed è in continuo fluire, che anche una piccola foto può farci fermare a riflettere.