Ho sempre ammirato la capacità di sintesi, spesso graffiante e priva di bizantinismi, di un grande giornalista come Indro Montanelli. Come tutti noi, però, anche Montanelli commetteva degli errori e di uno di questi oggi ne ho ampia prova.
“Gli uomini sono buoni con i morti – affermava Montanelli – quasi quanto sono cattivi con i vivi.”
Se potessi, vorrei dire Montanelli che purtroppo ,non sempre è così ed evidentemente nel corso della sua vita, lui ha avuto la fortuna di non conoscere l’ex pentito Vincenzo Calcara, altrimenti non sarebbe incorso nell’errore contenuto nell’affermazione.
Calcara infatti non ha rispetto per i morti come non ne ha per i vivi.
Cosa dice Calcara nel suo video pubblicato su YouTube il 10 ottobre? Il Dottor Paolo Borsellino – afferma l’ex pentito – avrebbe battuto i pugni dicendo all’allora Alto Commissario Antimafia, Angelo Finocchiaro, che “Vincenzo Calcara deve essere protetto fuori dal carcere (…) Paolo Borsellino, insieme al Commissario Antimafia Alto, Finocchiaro, hanno trovato un cavillo insieme a politici, e cito uno che si è incontrato con Paolo Borsellino, l’onorevole Vizzini. In quel periodo non c’era la legge sui pentiti, una persona, anche se collaborava con la giustizia, se aveva una condanna definitiva…io dovevo scontare sette anni di carcere…non si poteva per legge per costituzionalità… non si poteva uscire dal carcere… Paolo Borsellino, insieme ad Angelo Finocchiaro, Vizzini e altri politici che non mi rico… non so i canali di Borsellino, mi hanno fatto uscire fuori dal carcere (…)”
Calcara già in passato non aveva esitato a usare il nome dei familiari del Giudice Borsellino pur di continuare a ritagliarsi uno spazio di credibilità, facendosi vanto della loro amicizia, dell’aiuto da parte degli stessi ricevuto e dell’affetto dimostratogli, a tal punto da permettergli di portare in spalla la bara della moglie del Giudice, la Signora Agnese. Mai però finora si era spinto ad affermazioni gravi come quelle pronunciate nel video, nel tentativo di accreditarsi agli occhi della gente.
Nel suo ignobile sproloquio, Calcara non esita a screditare l’operato del Giudice Borsellino, come colui il quale per lui avrebbe fatto qualunque cosa, compreso farlo scarcerare nonostante per legge (e per “costituzionalità” afferma Calcara) non si potesse.
Quanta miseria umana c’è in queste sue parole?
Quanti hanno conosciuto il Giudice Paolo Borsellino sanno che mai e poi mai avrebbe fatto ricorso a cavilli e accordi con soggetti politici per non rispettare la legge. Purtroppo Paolo Borsellino non c’è più e non può difendere la sua stessa memoria ma Calcara dimentica che a sconfessarlo potrebbe essere, come sarebbe giusto fosse, lo stesso onorevole Vizzini, così incautamente citato; così come, a voler fare chiarezza su simili illazioni, potrebbero essere i familiari del Giudice, i quali ne avrebbero certamente diritto e interesse.
Da parte nostra, a Calcara possiamo dire una sola cosa: Calcara, si vergogni!
Gian J. Morici
Che calcara fosse il più spudorato finto pentito ormai lo hanno scritto in varie sentenze i Giudici, purtroppo tale individuo non ha limiti nel suo percorso d’ignominie. Ora si permette pure d’infangare la memoria del Giudice Borsellino!!! Avrebbe, secondo le sue falsità a quintali, trasgredito la legge in correita’ con l’on.Vizzini e con altri politici!!! Può un assassino di tal fatta continuare imperterrito a calunniare senza ritegno chiunque? Ma il fratello Salvatore e il figlio Manfredi Borsellino sono consapevoli di avere sostenuto economicamente un diffamatore delinquente come calcara? Pure scrivendo nel suo libro di assurdità! Inconcepibile! Speriamo che la giusta sete di Giustizia di Fiammetta Borsellino venga onorata.I signori Giudici perché non indagano sulle gravissime confessioni di calcara che dice di avere trasportato l’ eslosivo per la strage di via Amelio? Quanto altro fango il delinquente calcara potrà ancora spargere” prendendo per fessi Giudici e Carabinieri”?