I Carabinieri della Compagnia di Este (PD) hanno tratto in arresto in flagranza di reato per estorsione Giuseppe Longobardi, napoletano 25enne di origini campane, da pochi mesi residente a Ponso (PD), saltuariamente manovale con piccoli precedenti.
I fatti risalgono alla settimana scorsa, quando una donna 50enne di Ospedaletto Euganeo (PD) rinveniva all’interno della propria cassetta postale una lettera scritta a mano, su un piccolo foglio a quadretti, in lingua italiana scorretta, con la quale si minacciavano ritorsioni nei confronti del figlio 13enne se non avesse pagato la somma di 5.000 euro in contanti.
La donna non prestava particolare attenzione al biglietto, poiché erroneamente riteneva che lo stesso era stato scritto da un soggetto a lei noto, con il quale aveva avuto in passato un rapporto professionale. La donna, per risposta, allo stesso modo rispondeva lasciando un biglietto col quale chiedeva di lasciarla in pace, poiché a conoscenza di chi fosse l’autore dello scritto.
Nella tarda mattinata di venerdì 12 però la donna, terrorizzata, si presentava presso gli uffici della Compagnia Carabinieri di Este poiché riceveva un ulteriore biglietto, sempre vergato a mano, che oltre alla richiesta dei 5000 euro in contanti, conteneva una grave minaccia all’incolumità del figlio minore. L’anonimo malvivente infatti riferiva di conoscere la scuola frequentata dal figlio della donna e che gli avrebbe “cambiato la faccia con l’acido” se non avesse pagato.
Veniva a questo punto predisposto, da parte dei carabinieri dell’Aliquota Operativa di Este, un mirato servizio di osservazione. Dopo aver depositato, vicino alla cassetta postale dell’abitazione della vittima, in belle mostra, sul contatore del gas, una busta consistente, in modo da attrarre il malintenzionato, i militari si schieravano attorno all’area interessata. Alle 20 si avvicinava il soggetto che, non appena raccolta la busta, veniva bloccato e tratto in arresto.
All’interno degli uffici della compagnia di Este l’uomo ammetteva spontaneamente le proprie responsabilità, riferendo di non conoscere personalmente la donna, ma di averla osservata solo qualche settimana fa. L’uomo veniva tratto in arresto ed associato presso la casa circondariale di Rovigo.