150 anni di informazione attraverso l’innovazione
Milano, 2 maggio 2016, Teatro alla Scala di Milano, ore 17:30
L’evento sarà trasmesso in diretta streaming sul sito www.ilsole24ore.com a partire dalle ore 17.00.
Il Sole 24 Ore informa da 150 anni le famiglie, i professionisti e il mondo dell’imprenditoria e della finanza. Dal 1865 continua ad essere una risorsa documentale fondamentale per comprendere in maniera semplice ma ineccepibile l’evoluzione economica, politica e normativa del nostro Paese e del mondo.
Proprio in occasione di una ricorrenza storica come i 150 anni di vita, il quotidiano economico finanziario più antico ed autorevole d’Italia ha deciso di raccontare in prima persona il proprio modo di fare informazione, la cifra valoriale e la propria visione attraverso il documentario “Lo ha detto Il Sole”, che verrà presentato stasera lunedì 2 maggio 2016 alle ore 17,30 presso il Teatro alla Scala di Milano, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
La scelta della visione del documentario in un luogo-simbolo milanese come il Teatro alla Scala trova la sua giustificazione nella storia stessa del quotidiano meneghino. Il Sole 24 Ore – frutto dell’unione delle precedenti testate storiche milanesi “Il Sole” e “24 Ore” – è sempre stato un giornale che racconta i fatti del Paese e un punto di riferimento fondamentale per l’informazione della realtà nazionale, dall’Unità d’Italia fino a oggi. Il segreto del suo centenario successo sta nell’offrire da sempre una visione oggettiva e mai scontata della realtà facendo parlare i numeri, consegnando a loro “un’anima” e una “storia”, come spiega il Direttore Roberto Napoletano nello stesso documentario. Quei numeri che hanno permesso al Sole 24 Ore di usare le armi affilate del giornalismo d’inchiesta, di scavare sistematicamente nei circuiti internazionali dell’economia e della finanza, di garantire un’informazione veritiera che appartiene a tutti, tanto da riconoscergli – in 150 anni – il ruolo di certificatore dei fatti, diventato anche un modo di dire nel linguaggio comune dei cittadini. Se “lo dice Il Sole”, vuol dire allora che sarà vero.
Una responsabilità forte verso i lettori, raccontata nel documentario da coloro che firmano ogni giorno le sue pagine: i giornalisti.
Un modo di fare informazione che ha saputo utilizzare al meglio anche l’innovazione. L’evoluzione della tecnologia ha infatti profondamente e velocemente modificato le modalità di diffusione e di fruizione delle notizie, e Il Sole 24 Ore si è evoluto insieme alla tecnologia, dando vita a partire dal 2012 al suo sistema d’informazione multimediale – unico in Europa e negli Stati Uniti con i suoi 12 quotidiani verticali digitali – in cui la digitalizzazione dei contenuti è il cuore del sistema e lo strumento di lavoro per i professionisti la sua forza. Platee selezionate di lettori che oggi usufruiscono di una piattaforma tecnologica unica, di una indicizzazione autoriale delle fonti e di un motore intelligente che raddoppia la forza del lavoro redazionale con quella delle banche dati e delle riviste specializzate, capitale storico del Gruppo 24 ORE.
L’innovazione come cifra del Sole 24 Ore continua con ItalyEurope24, un’edizione digitale del Sole 24 Ore in versione inglese, che racconta ogni giorno l’Italia e l’Europa nel mondo attraverso le sue firme e la lingua degli affari.
Un sistema informativo in continua evoluzione, che include anche il sito www.ilsole24ore.com, di cui all’interno del documentario verranno mostrate in anteprima le immagini del nuovo sito che sarà online da metà maggio.
Tutto questo ha fatto sì che oggi Il Sole 24 Ore sia il primo quotidiano digitale italiano, mantenendo però costante nel tempo la sua cifra valoriale, facendo cioè parlare i numeri e i fatti, e con la capacità di leggerli e interpretarli con la correttezza e oggettività propria dei giornalisti che ogni giorno ci mettono la propria firma.
“Centocinquant’anni sono tanti – commenta il Direttore del Sole 24 Ore Roberto Napoletano – e ci caricano di responsabilità. L’impegno prioritario deve essere quello di preservare, adeguando ai tempi, i tratti cromosomici di un modo unico di fare informazione che si basa su competenza e rigore. Io dico sempre che prima vengono la testa, il giornalismo, i contenuti; poi viene la tecnologia, che è un fantastico moltiplicatore di quei valori“.
La celebrazione dei 150 anni del Sole 24 Ore, in programma lunedì 2 maggio presso il Teatro alla Scala con la partecipazione dei rappresentanti delle principali autorità, istituzioni ed esponenti di spicco del mondo dell’imprenditoria, della finanza e della cultura, inizierà con un breve Concerto dei Solisti dell’Accademia di Perfezionamento per Cantanti lirici del Teatro alla Scala, che proporranno il brano tratto da Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti “Chi mi frena in tal momento?” e il brano tratto daRigoletto di Giuseppe Verdi “Un dì, se ben rammentomi… Bella figlia dell’amore”. Seguirà la visione del documentario sul Sole 24 Ore prodotto da Giffoni Experience – Giffoni Innovation Hub.
Il Sole 24 Ore. Una storia lunga 150 anni
L’inizio
Il debutto nelle edicole è a Milano, il primo agosto 1865: il giornale “Il Sole”, dedicato all’economia, è l’espressione di una borghesia liberale e innovatrice, voluto dal commerciante di stoffe Gaetano Semenza, dai fratelli imprenditori della seta Penocchio e dall’editore Francesco Vallardi.
La motivazione editoriale di Semenza nasce a Londra, quando il commerciante frequenta Giuseppe Mazzini e il suo gruppo di esuli. Naturale l’ispirazione politica liberale e riformista, all’inizio ancor più radicale e democratica, in ogni caso favorevole alle manifestazioni di libertà economica. Nei suoi primi anni “Il Sole” è stato un giornale di battaglia, per sostenere la rappresentanza democratica milanese nelle istituzioni, ispirato dalle idee di Carlo Cattaneo.
Per vent’anni la testata del giornale “Il Sole” fu accompagnata dal motto “per tutti splende”. In una prima pagina dell’agosto 1865 si spiegava il perché di questa scelta: “Questo è un giornale che deve illuminare e scaldare la libertà e deve indicare che nella moderna società vi sono vantaggi ai quali tutti gli individui hanno il diritto di partecipare”.
La prima edizione del Sole era composta da quattro pagine, la prima dedicata alle notizie economiche e la seconda a quelle politiche. Una scelta che già allora dimostrava il forte collegamento tra informazione economica e conoscenza della società.
La fusione
Il “24 Ore” nasce il 12 settembre 1946, nella stessa giornata in cui riapriva la Fiera di Milano dopo la guerra, giorno simbolico a testimonianza della volontà di ripresa dell’economia italiana. La testata più giovane era nata dall’entusiasmo di Piero Colombi e contava tra le proprie firme economisti come Libero Lenti, Roberto Tremelloni, Federico Maria Pacces e un giovanissimo Eugenio Scalfari. Sulle colonne di “24 Ore” gli interventi sono ispirati al liberalismo e a una radicata diffidenza verso l’interventismo statale.
I due giornali, “Il Sole” e “24 Ore” erano sempre più vicini nella linea editoriale e nelle battaglie ispirate dalle liberalizzazioni nell’economia.
Il processo di fusione tra le due testate avvenne in modo naturale e il primo numero del “Sole 24 Ore” venne distribuito nelle edicole italiane il 9 novembre 1965 .
Emblematico e preveggente il titolo dell’editoriale del primo numero del nuovo quotidiano affidato alla direzione di Mauro Masone: “Strumento di lavoro”, a sottolineare l’importanza e l’utilità dell’essere informati non solo per conoscere ma anche per prendere le giuste decisioni, nelle imprese e negli studi professionali.
Dalla svolta degli anni Ottanta al 2000
Sotto la lunga direzione di Gianni Locatelli, da maggio 1983, Il Sole 24 Ore accompagnerà la trasformazione profonda dell’economia italiana ampliando e innovando profondamente il proprio contenuto informativo. Sono gli anni di crescita impetuosa delle vendite, che fa del Sole 24 Ore un autentico caso editoriale e il campione europeo di diffusione tra i giornali economico-finanziari. Il giornale si rivolge sempre più a un pubblico ampio e variegato, che lo considera un organo completo d’informazione. Nel 1983 nasce il supplemento culturale della Domenica, Lodovico Besozzi e Armando Torno curano quello che rimarrà un unicum nel panorama culturale italiano, nel 1986 si avvia la pubblicazione dell’edizione del Lunedì e nel 1989 viene varato il dorso autonomo Finanza e Mercati che oltre alla cronaca della Borsa italiana, tratta la finanza internazionale e tutti i prodotti del risparmio.
Negli anni ’90 si compie la svolta multimediale e al quotidiano si affiancano il sito ilsole24ore.com, l’agenzia di stampa Radiocor, l’emittente news&talk Radio 24, le testate e le banche dati professionali.
Con il 2000 iniziano anni difficili per l’economia mondiale, sono gli anni dell’11 settembre e del crack Lehman Brothers e sotto la direzione di Guido Gentili nel 2002 nasce Plus24, il settimanale di educazione finanziaria, risparmio e investimenti dedicato a tutti i risparmiatori. Sono anni di grandi trasformazioni e nel 2005, sotto la direzione di Ferruccio De Bortoli, nasce NOVA una finestra sempre spalancata sull’innovazione le cui pagine sono affidate a Luca De Biase.
Il “Sistema Sole” e il salto nel nuovo millennio
Dal 2014 Il Sole 24 Ore, sotto la direzione di Roberto Napoletano, si presenta con quattro giornali in uno: il giornale dell’attualità nazionale e internazionale con il primo sfoglio; il giornale dell’economia reale (Impresa & Territori) con un dorso autonomo estraibile all’interno del primo sfoglio; il giornale della finanza (Finanza & Mercati) con il suo dorso autonomo di sempre; il giornale dei professionisti (Norme & Tributi) con un suo dorso autonomo per la prima volta nella storia del giornale.
Tutto parte dai contenuti del quotidiano, anima e bandiera del sistema d’informazione multimediale del Sole 24 Ore, che a partire dal 2013 – unico in Europa e negli Stati Uniti – realizza 11 quotidiani verticali digitali (Fisco, Lavoro, Diritto, Enti Locali e Pa, Sanità, Scuola, Condominio, Edilizia, Finanza con Consulente finanziario e Assicurazioni) in cui la digitalizzazione dei contenuti è il cuore del sistema e lo strumento di lavoro per i professionisti la sua forza; una piattaforma tecnologica unica, una indicizzazione autoriale delle fonti e un motore intelligente che raddoppia la forza del lavoro redazionale con quella delle banche dati e delle riviste specializzate, capitale storico del Gruppo 24 ORE.
L’innovazione come cifra del Sole 24 Ore continua con ItalyEurope24, un Sole 24 Ore in versione inglese, che racconta ogni giorno l’Italia e l’Europa nel mondo attraverso le sue firme e la lingua degli affari.
Il sistema informativo del Sole 24 Ore è in continua evoluzione, e include anche il sito www.ilsole24ore.com, il primo sito italiano ad avere avviato, tre anni fa, la formula paywall, che registra nelle sue versioni web e mobile a marzo 2016 oltre 37.000 abbonamenti attivi.
Tutto questo ha fatto sì che oggi Il Sole 24 Ore sia il primo quotidiano digitale italiano con 228.141 copie digitali (fonte ADS Febbraio 2016) e il secondo quotidiano nazionale per diffusione media carta e digital con 390.465 copie (dati Ads febbraio 2016).
Oggi il Sistema Sole è un sistema multimediale completamente integrato: un unico circuito organizzativo carta-web dove la cifra e la qualità informative sono sempre omogenee e riconoscibili e permettono di continuare a sentir dire “Lo ha detto il Sole”.