ll Segretario di Stato americano John Kerry ha incontrato a Parigi il Ministro degli Esteri del Regno Unito, William Hague, e il ministro degli Esteri ucraino, Andriy Deshchytsia.
Lo scopo della riunione era quello di discutere la questione urgente del Budapest Memorandum, l’accordo firmato dai governi degli Stati Uniti d’America, ida Regno Unito e dalla Russia nel 1994. Gli Stati Uniti avevano trasmesso l’invito alla riunione alla Federazione russa. “Deploriamo profondamente che la Federazione russa abbia rifiutato di partecipare all’incontro” – afferma il portavoce di Kerry.
Il Budapest Memorandum stabilisce gli obblighi dei firmatari in cambio della consegna da parte dell’Ucraina delle sue armi nucleari. Le tre nazioni con il Budapest Memorandum si impegnavano ad astenersi dalla minaccia o dall’uso della forza contro l’integrità territoriale dell’Ucraina. Il Memorandum obbliga inoltre il Regno Unito, gli Stati Uniti e la Russia a consultarsi nel caso in cui dovessero venir messi in discussione gli impegni assunti.
L’Ucraina ceduto volontariamente il terzo più grande arsenale di armi nucleari del mondo in cambio di queste garanzie. I tre governi trattano queste assicurazioni con la massima serietà, e si aspettano che anche la Russia faccia altrettanto La Russia ha scelto di agire unilateralmente e militarmente. Il Regno Unito e gli Stati Uniti continueranno a sostenere la sovranità dell’Ucraina e l’integrità territoriale ed elogiare il nuovo governo ucraino per non avere intrapreso azioni che possano degenerare la situazione. La continua violazione della sovranità dell’Ucraina e della sua integrità territoriale da parte russa può portare a maggiori conseguenze politiche ed economiche.
Nel corso della riunione, i governi degli Stati Uniti, Regno Unito e Ucraina hanno discusso le misure necessarie per ripristinare l’integrità territoriale dell’Ucraina e hanno invitato la Russia a impegnarsi nelle consultazioni con l’Ucraina come previsto dal memorandum di Budapest.
Gli Stati Uniti, Regno Unito e Ucraina hanno convenuto che i colloqui diretti tra Ucraina e Russia, agevolati in base alle esigenze dei membri della comunità internazionale, sono cruciali per risolvere la situazione attuale. Essi hanno inoltre concordato che gli osservatori internazionali dovrebbero essere distribuiti immediatamente in Ucraina, soprattutto in Ucraina orientale e Crimea. I tre governi hanno riaffermato l’importanza di tutelare i diritti di tutti i cittadini ucraini e ritengono che la presenza degli osservatori internazionali aiuterebbe ad affrontare tutte le preoccupazioni in materia di forze irregolari, attività militare e trattamento di tutti gli ucraini a prescindere dalla loro etnia o lingua parlata”.
L’assenza del rappresentante della Federazione Russa all’incontro di Parigi, appare violare ancora una volta il memorandum di Budapest sottoscritto da Mosca e getta ancora maggiori dubbi su quali siano le reali intenzioni del Cremlino rispetto la vicenda ucraina.
Gian J. Morici