ARAGONA (Agrigento) – Il grave e al contempo stupido gesto consumatosi ad Aragona la notte di San Silvestro e indirizzato verso alcuni extracomunitari, che come tanti aragonesi stavano festeggiando per l’arrivo del nuovo anno, non ha mancato di scuotere le coscienze di tanta gente perbene aprendo a un momento d’indignazione e profonda riflessione generale.
Nella centralissima piazza Umberto I, cinque giovani extracomunitari, di cui tre minori “non accompagnati” ospiti dell’IPAB di Aragona, sono rimasti feriti dallo scoppio di un rudimentale ordigno esplosivo lanciato da ignoti. I feriti sono stati immediatamente soccorsi e trasportati al pronto soccorso dell’ospedale S. G. Di Dio e già tre di loro sono stati dimessi.
Nella giornata di ieri, il vicesindaco Lia Gaziano e gli assessori comunali Salvatore Rotolo e Duccio Cipolla si sono recati presso il Palazzo Principe di Aragona, sede dell’IPAB dove i ragazzi sono ospitati, per far loro visita e manifestare tutta la solidarietà e la vicinanza della cittadinanza aragonese.
Tante le voci che si erano rincorse tra la gente subito dopo l’ignobile atto che ha portato al ferimento dei giovani extracomunitari: ragazzata sfociata in tragedia, ignobile atto di razzismo, incidente scaturito da una lite maturata nell’ambito dell’ambiente degli stessi extracomunitari.
Le indagini delle forze dell’ordine sono in corso e sicuramente chiariranno tutti i contorni oscuri di questa brutta vicenda che ha gettato più di un’ombra sullo spirito di accoglienza e ospitalità che gli aragonesi – gente che ha conosciuto l’emigrazione – hanno sempre dimostrato verso chi arriva da lontano lasciandosi alle spalle l’incubo di guerre, unitamente all’affetto di familiari e amici.
Il sindaco di Aragona, attualmente fuori sede, condanna fermamente il gesto esprimendo solidarietà e vicinanza ai giovani extracomunitari oggetto di tale ingiustificata violenza. Totò Parello ha tenuto a sottolineare che si tratta di “un gesto, brutto di diseducazione… che colpisce e mortifica l’intera collettività… Non è pensabile che persone inermi, di qualunque nazionalità esse siano, vengano attenzionate con simili episodi”.
Per Gabriella Giacco, il presidente dell’IPAB di Aragona, quanto avvenuto costituirebbe “un gravissimo episodio di intolleranza ed odio razziale deliberatamente indirizzato nei confronti di inermi e pacifici ospiti della comunità, generato, probabilmente, da una delegittimante campagna contro gli extracomunitari”.
L’importante è che si faccia luce su questo spiacevole accadimento sia esso generato da razzismo piuttosto che da un momento di stupida follia che, magari, solo per caso ha visto degli extracomunitari coinvolti.
In piazza c’era tanta gente, i ragazzi erano in compagnia dei mediatori culturali dell’associazione ospitante e possibilmente qualche telecamera di videosorveglianza, piuttosto che qualche filmato amatoriale, potrà aiutare le forze dell’ordine ad individuare i responsabili.
L’insano gesto della notte di San Silvestro non ha mancato di allarmare tutti quei pacifici extracomunitari, tra cui anche i richiedenti asilo, attualmente ospitati sul territorio comunale. Tutti ad Aragona si auspicano che quanto accaduto sia il frutto di un insano gesto di stupidità anziché un “gravissimo episodio di intolleranza ed odio razziale”. Sarebbe infatti inaccettabile il solo pensiero di risvegliarsi in un paese nel cui grembo covi il germe dell’intolleranza razziale.
Totò Castellana