AGRIGENTO, 24.07.12 – Il tour siciliano di Greenpeace arriva ad Agrigento per la sua quinta tappa. Dalla Valle dei Templi – dichiarata dall’Unesco Patrimonio Mondiale dell’Umanità – gli attivisti di Greenpeace hanno lanciato il messaggio “U mari nun si spirtusa” aprendo uno striscione con la scritta “No trivelle nel Canale di Sicilia”. A fare da cornice, le monumentali vestigia dei Templi di Giunone e della Concordia. Alla richiesta degli attivisti, il sindaco di Agrigento Marco Zambuto ha firmato oggi l’Appello [1] per fermare le perforazioni petrolifere nel Canale.
“Estrarre petrolio al largo di queste coste è pura follia: stiamo mettendo a rischio non solo il mare e la sua biodiversità, ma anche un patrimonio culturale unico al mondo – ricorda Giorgia Monti, responsabile campagna Mare di Greenpeace Italia. – Questi templi rappresentano la civiltà millenaria del Mediterraneo che abbiamo il dovere di preservare contro l’attacco di magnati del petrolio senza scrupoli”.
Sono già trenta i sindaci che hanno aderito alla campagna di Greenpeace per chiedere al Ministero dell’Ambiente di fermare le richieste di trivellazioni al largo delle coste siciliane e tutelare il mare del Canale di Sicilia con l’istituzione di una Zona di Protezione Ecologica (ZPE). Sabato scorso, a Scoglitti, è partita l’iniziativa di un coordinamento degli amministratori locali contro la minaccia delle trivelle. Il prossimo 27 luglio, si terrà a Sciacca il secondo appuntamento a cui sono invitati tutti i sindaci dei comuni che si affacciano sul Canale per discutere e fermare la folle corsa all’oro nero. Sciacca sarà anche la prossima tappa del tour “U mari nun si spirtusa”.
Questa sera il vicesindaco di Agrigento Pietro Luparello raggiungerà il gazebo informativo allestito dai volontari di Greenpeace presso San Leone per firmare l’Appello promosso dall’associazione. Dalle 18 alle 22 sarà anche possibile chiedere ai sindaci siciliani di aderire alla campagna per la salvaguardia del Canale di Sicilia e visitare la mostra fotografica che illustra le ricchezze nel Mediterraneo e le minacce che lo mettono a rischio.
È possibile seguire il tour anche on line sul sito www.notrivelletour.org
Note:
[1] Link all’appello su: http://www.greenpeace.org/italy/Global/italy/file/2012/mare/appello-sicilia.pdf
Elenco dei comuni firmatari: Palermo, San Vito Lo Capo, Erice, Favignana, Pantelleria, Campobello di Mazara, Castelvetrano, Sciacca, Siculiana, Realmonte, Gela, Vittoria, Ragusa, Pozzallo, Noto, Caltanissetta, Enna, Trapani, Pachino, Marsala, Lampedusa e Linosa, Modica, Scicli, Custonaci, Butera, Ispica, Licata, Porto Palo di Capopassero, Acate, Agrigento. Hanno aderito anche: Alessandro Aricò, Assessore Regionale del Territorio e dell’Ambiente; Angelo Pizzuto, Commissario straordinario del Parco delle Madonie; On. Vincenzo Marinello Parlamentare dell’Assemblea Regionale Siciliana; Francesco Aiello, Assessore Regionale per le Risorse Agricole e AlimentariAGCI-AGRITAL Sicilia; LegaCoop Sicilia; LegaCoop Pesca Sicilia; Comitato Stoppa la Piattaforma; Associazione Apnea Pantelleria Onlus; Associazione L’AltraSciacca, Consorzi di ripopolamento ittico di Agrigento e di Siracusa.