Palermo – Rinviato questa mattina il processo che vede alla sbarra Totò Riina, Bennardo Provenzano e Pippo Calò, per i fatti inerenti la strage di San Giovanni Gemini (Agrigento).
l’Udienza di oggi era stata fissata dopo il rinvio dell’11 maggio, dovuto al ricovero ospedaliero di Pippo Calò, che sarebbe dovuto comparire in teleconferenza al processo che si sta celebrando a Palermo.
Stamani, presenti in video conferenza, c’erano gli imputati Riina e Provenzano (già condannati all’ergastolo in primo grado), ma, ancora una volta, era assente Pippo Calò che si troverebbe tutt’ora ricoverato a seguito del malore accusato all’inizio del mese scorso. Presenti in udienza i familiari di Michele Ciminnisi, una delle due vittime innocenti della strage, assistiti dal legale di fiducia avvocato Danilo Giracello.
Totò Riina, Bennardo Provenzano e Pippo Calò, devono rispondere della strage del 1981, quando a San Giovanni Gemini vennero uccisi Calogero Pizzuto – detto Gigino – capo mandamento di Castronovo di Sicilia e due innocenti, Michele Ciminnisi e Vincenzo Romano.
Una strage scaturita dalla guerra di mafia che vedeva contrapposti i corleonesi di Totò Riina e Provenzano, al gruppo di Stefano Bontate, Cristina e Badalamenti.
La Corte d’Assise di Agrigento, l’8 dicembre del 2010, per quei fatti aveva condannato in primo grado all’ergastolo Salvatore Riina e Bernando Provenzano, assolvendo Pippo Calò.
La prossima udienza è stata fissata per il 15 giugno.
gjm