Questa la lettera aperta del segretario provinciale de La Destra di Agrigento:
Egregi On. Alfano e Presidente D’Orsi
La crisi Libica sta finalmente cessando e speriamo si torni presto alla normalita’. L’Italia , ne è uscita con le ossa rotte. I costi di questa crisi politico-militare a 2 passi da casa ha avuto costi altissimi. Sia in termini di spese militari, che in termini di enormi costi economici legati all’approvvigionamento petrolifero, alle imprese Italiane che hanno dovuto smantellare tutte le attivita’ in essere . Adesso è il momento di battere cassa, e chiedere ai nostri furbi alleati di avere parte pesante nella ricostruzione della Libia . La Sicilia confina quasi con la Libia …
In tal senso , ritengo che anche la nostra Provincia possa e debba candidarsi a entrare nelle enormi commesse e lavori che la situazione richiede. Siamo una zona tragicamente degradata economicamente , e tuttavia vi è un potenziale economico di imprese artigiane ed industriali piccole e medie che potrebbero dare molto in un siffatto progetto . Occupazione e sviluppo , se questa possibilita’ esiste e se i nostri Alfano e D’Orsi si caricano di questo fardello, sono una concreta prospettiva a breve termine .
Chiedo all’On.Alfano segretario del maggior partito di governo (di cui anche il nostro movimento La Destra fa parte) di impegnarsi al massimo, per questo progetto che coinvolga pienamente la nostra provincia . Altresi’ chiedo al presidente D’Orsi di attivarsi subito e comunque, per creare un albo delle imprese Agrigentine disponibile a lavorare in Libia per la ricostruzione .
Non manchera’ ad Alfano e D’Orsi di approfondire questa Idea , che forse è una opportunita’ piu’ unica che rara…!
La Destra Agrigentina , in linea coi nostri Valori sociali , nazionali e popolari , guarda con grande preoccupazione la situazione sociale ed economica della nostra Provincia . Frutto di tanti anni di malapolitica , di negligenza e di malaffare. Vorremmo che si possa dimostrare che se c’è volonta’ politica , si puo’ uscire dall’empasse di tanti decenni .
L’idea del consigliere provinciale Gallo sebbene prenda spunto da una crisi bellica potrebbe materializzare finalmente tutti i proclami che da anni vengono lanciati dai governanti specialmente siciliani: la Sicilia guida dei paesi del mediterraneo. Finalmente abbiamo l’occasione di potere entrare a pieno titolo in una internazionalizzazione ad iniziare, perchè no, proprio dal bacino del mediterraneo. In questo quadro dovrebbe essere proprio la provincia di Agrigento a fare una parte importante non fosse altro per la spesso conclamata crisi di arretratezza in cui si è sempre trovata e non dovrebbe essere difficile a chi conta a livello di Governo nazionale convincere il ministero degli affari esteri a che la provincia di Agrigento reciti un ruolo attivo nella necessaria ricostruzione magari a fianco delle grosse imprese del nord che sicuramente già si stanno organizzando.