Aragona (Agrigento)- Che i cantieri di lavoro per disoccupati ad Aragona non fossero nati sotto una buona stella, lo si era capito fin dalla seduta di Consiglio comunale del 12 maggio 2011 allorquando dubbi, criticità e perplessità emersero dalla discussione consiliare.
Stupore destarono alcune dichiarazioni che quel giorno furono rese. “Il solo intervento che si sta cercando di fare in piazza Madrice – fu detto – se progettato e preventivato come opera pubblica avrebbe richiesto almeno 500.000€ di finanziamento quando, invece, si sta cercando di completarlo con poco più di 50.000€ di materiale”.
Ci saremmo immaginati riconoscenza e stima per tutti quei lavoratori che, a vario titolo mettendoci le mani e la faccia, nonché probabilmente di tasca propria per acquistare vivande e acqua da bere durante il lavoro sotto il solleone del luglio aragonese, si sono spesi e continuano a farlo per Aragona e la dignità economica propria e delle proprie famiglie. Una riconoscenza che avrebbe potuto manifestarsi nel puntuale pagamento delle buste paga.
In paese, tra la gente dei “Cantieri Lavoro” – così vogliamo chiamare i lavoratori impegnati in questi cantieri, poiché si sta parlando di un centinaio di persone – c’è sconforto e malumore. Dal giorno dell’apertura di questi cinque cantieri di lavoro – 11 aprile 2011 – ad oggi non hanno percepito niente di niente. La nostra redazione è stata contattata per dare visibilità a questo problema, nella speranza che chi di competenza si dia una mossa per risolverlo.
Contattiamo l’Assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro nella persona del Dott. Francesco Emma, esponendogli la spinosa questione e chiedendo lumi sui perché dei ritardati pagamenti dei lavoratori. Ritardo tanto più grave dal momento che si sta parlando di cantieri di lavoro, dove la componente delle politiche sociali dovrebbe farla da padrone e qualsiasi ritardo andrebbe a penalizzare fasce deboli della società.
Il Dott Francesco Emma ci rassicura che già il 20 giugno, relativamente ai cantieri lavoro di Aragona, era stato tutto quanto predisposto per l’accreditamento delle somme necessarie. Ovviamente – spiega – che qualche altro giorno era, sicuramente trascorso, prima che la tesoreria regionale avesse provveduto al relativo accreditamento. “Ormai, a distanza di quasi un mese – ha poi aggiunto il Dott. Emma – ritengo che le somme siano già state accreditate sui relativi conti correnti” (del comune di Aragona?). Controllando poi la relativa documentazione in loro possesso, dall’Assessorato regionale competente fanno sapere che le somme sono già state accreditate nella disponibilità del comune.
(domanda) T.C.:– le somme accreditate riguarderebbero solamente il pagamento delle mensilità di aprile e maggio oppure è compreso pure il mese di giugno?
(risposta) Dott. F. Emma: – “se hanno le somme possono pagare tutto quanto, ci sono 3 mesi (aprile, maggio e giugno) che possono erogare”.
Quindi i soldi ci sarebbero, ma allora, perché i lavoratori dei cinque cantieri lavoro aragonesi non sono stati ancora retribuiti? E perché in quasi tutti gli altri cantieri di lavoro simili della provincia di Agrigento il relativo accreditamento è arrivato molte settimane prima che ad Aragona?
I lavoratori affermano di un loro incontro con alcuni responsabili del comune di Aragona a cui chiedere spiegazioni più dettagliate e fare presenti le loro problematiche scaturenti dal mancato pagamento degli “stipendi”. Un incontro che si sarebbe svolto venerdì 1 luglio allorquando una rappresentanza, di tre operai per ciascun cantiere, si sarebbe recata in municipio. Volutamente sorvoliamo sugli spiacevoli accadimenti registrati in quell’occasione, poiché non si sarebbe trattato affatto di un sereno e pacifico incontro, tuttavia, è nostro intento non sollevare inutili polemiche che poco gioverebbero sia all’immagine di qualche dipendente comunale che alla causa dei lavoratori dei cinque cantieri lavoro in questione.
Fermo restando che qualche piccolo ritardo da parte dell’ente c’è stato nel far pervenire all’assessorato competente la necessaria documentazione utile per l’accreditamento delle somme, alla presenza del sindaco Alfonso Tedesco l’Ing. Luigi Virone, il Responsabile Unico del Procedimento dei cinque cantieri di lavoro aragonesi, assicura che entro sette giorni saranno pagate ai lavoratori tutte le giornate lavorative sinora effettuate, mese di giugno compreso ovviamente.
Nella speranza che nell’arco di una settimana tutto venga risolto, e quindi non ritornare sulla vicenda, verrebbe da dire “Tutto è bene quel che finisce bene”.
Totò Castellana