Forze aeree libiche hanno sorvolato Brega, bombardando posizioni dove sarebbero riunite forze anti-Gheddafi.
Secondo testimoni oculari, all’interno della città, sarebbero presenti circa 300 combattenti pro-Gheddafi.
La popolazione vorrebbe che venisse dichiarata una nofly zone, per impedire il bombardamento aereo sulla città
Mentre secondo alcune fonti resterebbero nelle mani dei rivoltosi gli impianti petroliferi, il responsabile della compagnia petrolifera Sirte, ha dichiarato che le forze di Gheddafi hanno preso il controllo degli impianti di Brega.
Preoccupazione anche a Bengasi, dove la popolazione teme un attacco aereo alla seconda città della Libia.
Intanto a Tripoli una petroliera esplosa questa mattina.
Le cause non sono ancora state confermate, anche se fonti filogovernative vorrebbero ricondurre l’esplosione ad un incidente.
Secondo osservatori non libici, potrebbe trattarsi invece della risposta da parte dei manifestanti, che avrebbero dato alle fiamme la petroliera, per smentire il governo che vorrebbe lasciar credere che la situazione a Tripoli è tornata alla normalità.