Il Consiglio Provinciale ha approvato la proposta di modifica del regolamento della disciplina delle missioni e del rimborso spese sostenute dagli amministratori. In apertura di seduta il Presidente Raimondo Buscemi ha comunicato che il consigliere Nicola Testone ha aderito al gruppo del PdL. Ha quindi preso brevemente la parola il Presidente della Provincia, Eugenio D’Orsi, che ha ringraziato i consiglieri provinciali per la solidarietà espressa subito dopo i gravi atti intimidatori subìti dallo stesso D’Orsi e da tre dirigenti della Provincia. Il consiglio ha anche fatto propria una mozione del Consigliere Orazio Guarraci sul piano provinciale dei trasporti. Lo stesso Guarraci, tuttavia, nell’associarsi alla solidarietà espressa al Presidente D’Orsi, ha rimarcato come, “per sconfiggere la cultura della rassegnazione alla criminalità, occorre che il Consiglio si faccia portavoce di una forte istanza al ministro degli Interni sull’emergenza criminalità in provincia”.
E’ stato invece rinviato il punto relativo all’approvazione del piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari provinciali, relativa alla delibera della Giunta n. 8 del 1° marzo 2010, in attesa che i funzionari preposti facciano pervenire alla Commissione Affari Generali un elenco completo del piano di alienazioni e dei beni di proprietà della Provincia Regionale. Rinviate anche la modifica del regolamento per la disciplina delle concessioni ed autorizzazioni e per l’applicazione del canone di occupazione di spazi ed aree pubbliche (C.o.s.a.p.), la modifica del regolamento per l’assegnazione di fondi agli istituti scolastici di pertinenza della Provincia, e l’approvazione del nuovo schema dello Statuto del Consorzio universitario della Provincia di Agrigento. Su quest’ultimo punto, è stata richiesta la presenza in aula “Giglia” del Presidente D’Orsi e del Presidente del Consorzio Universitario.
Successivamente, è stato proposto un rinvio dei lavori a data da concordare attraverso la conferenza dei capigruppo. La proposta è stata approvata con 14 si, 2 no e due astensioni.
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