Due appuntamenti hanno caratterizzato l’attività dei lions del club Agrigento Host, presieduto quest’anno dal medico Antonio Garufo, negli ultimi giorni.
L’ultimo, domenica 5 dicembre, quando, nel corso di un piacevole pomeriggio, è stato presentato il libro, recentemente scritto da Gaetano Allotta e da Elettra Curto, sugli “Ex voto marinari”.
I due autori, su sollecitazione di Luigi Ruoppolo, hanno illustrato tale loro opera soffermandosi sugli aspetti artistici, storici, religiosi e, più in generale, culturali di tali opere, presenti in alcune chiese agrigentine (segnatamente nella Cattedrale e nel santuario di san Calogero) ma anche altrove (a Sciacca e, come riportato nel libro, in Liguria ed a Malta).
Un contributo editoriale che comunque viene ad arricchire le fonti di storia minore locale che tanto servono a caratterizzare l’identità della nostra comunità.
Ma nei giorni scorsi, nel corso di un altro incontro, i lions agrigentini hanno avuto modo di accostarsi ad un’interessante, ma poco conosciuta, esperienza che si sta sviluppando nel nostro territorio. Si tratta della proposta, lanciata dalla Caritas diocesana, sul microcredito etico-sociale.
Ad illustrare l’iniziativa, per l’occasione, sono stati l’avvocato Adele Falcetta, che fin dall’inizio ha seguito questa realtà, ed il dottor Giuseppe Parrinello, direttore generale della Banca di credito cooperativo agrigentino, l’istituto bancario (che si caratterizza – per come ha precisato il suo vice presidente Calogero Bellavia – per la sua capacità di reinvestire nello stesso territorio locale i risparmi che ivi raccoglie) e che si è convenzionato con la Caritas per rendere possibile l’effettuazione di piccoli prestiti da mille a quattromila euro (mediamente di circa duemila e trecento, che vengono restituiti con piccole rate entro trentasei mesi, ad un tasso del due e novanta per cento, a seguito di una semplice e veloce istruttoria) a persone in difficoltà o che intendono avviare una piccola impresa, selezionate da un’apposita commissione dopo che il Centro d’ascolto della Caritas ne ha rilevato l’esigenza, con la relativa presa in carico che comporta un accompagnamento fino al momento del completo rimborso.
Il Lions club Agrigento Host ha a tal fine destinato un somma per alimentare il fondo di garanzia che consentirà di proseguire in quest’attività che è stata sperimentata in circa cinquanta casi, con un movimento di oltre centoquindicimila euro, facendo registrare un tasso abbastanza basso (intorno al quindici per cento) di insolvenze.
Tra cultura e solidarietà si muovono così i soci di questo club che, insieme ad alimentare la loro amicizia per meglio servire la realtà vicina e lontana, mentre hanno lanciato una nuova campagna di raccolta di occhiali usati da inviare alle popolazioni maggiormente bisognose, non perdono il loro rapporto con quanto riesce ad esprimere la comunità agrigentina.
5 dicembre 2010