“Lupo ha testualmente detto che Messana è l’unico candidato che ha presentato la candidatura nei termini e non è prevista, dallo Statuto, alcuna possibilità di intervento del segretario regionale o nazionale per far venir meno quella candidatura, farne presentare altre, o per rinviare il Congresso. Lupo, nella sua qualità di segretario regionale, prende semplicemente atto che ad Agrigento, entro i termini, è stata presentata un’unica candidatura.
Lupo, sul punto, ha dovuto convenire, con la sua consueta sincerità, che anche la semplice oggettività di queste vicende, quali le condanne di Palermo e Gambino per atti falsi di cui era oggettivamente responsabile Messana, i giudizi espressi dalla Commissione regionale di Garanzia sul tesseramento 2009, l’inspiegabile ritardo nel tesseramento 2010 (unitamente al complessivo stato del Partito in provincia di Agrigento), vengono a logorare notevolmente l’immagine e l’autorevolezza della ricandidatura di Messana”.
Se così è Arnone a nostro parere ha contribuito ad eleggere un segretario regionale prigioniero delle regole. Secondo Arnone,Lupo “ha dovuto convenire” sul fatto che le condanne dei dirigenti Palermo e Gambino per atti falsi hanno un responsabile oggettivo in Messana. Cioè Lupo sarebbe d’accordo con Arnone sulle responsabilità di Messana in fatti così gravi da avere portato alla condanna in primo grado di due dirigenti, ma deve comunque ingoiare il rospo della candidatura di Messana perché è stata fatta secondo le regole e anche perché Messana è l’unico ad avere presentato la candidatura. In altre occasioni Arnone direbbe che chi si comporta così è corretto sul piano formale, ma ha comunque delle responsabilità morali. Lo dice spesso di tutti quelli che da lui accusati vengono però prosciolti dopo tre giudizi con formula piena. Arnone dice sempre che i tribunali li hanno assolti, ma rimangono le responsabilità morali e politiche da considerare. E ore ditemi: un segretario regionale che “conviene”, secondo Arnone, sul fatto che Messana avrebbe oggettive responsabili su talune condanne, non ha delle responsabilità morali e politiche nel mandare avanti tale candidatura ? Tra l’altro Messana si sarebbe sporcato le mani in vicende che (stando a quanto dice Arnone) Lupo considererebbe così poco limpide da fargli pensare che “vengono a logorare notevolmente l’immagine e l’autorevolezza della ricandidatura di Messana”. Il comportamento di Lupo come lo descrive Arnone sarebbe quindi degno del peggiore fariseismo e gesuitismo. Se davvero Lupo ha così giustificato le sue scelte ( così almeno dice Arnone), merita ( lui che appartiene all’Opis Dei) quei rimproveri che Gesù faceva ai farisei, quei dottori della legge che rispettavano le regole della religione ebraica, ma in cuor loro non amavano Dio. Così ci pare che un segretario che si comporta così potrà essere nel partito un ottimo notaio, ma non ama il partito che dirige perché consente che ad Agrigento venga guidato da un personaggio sulla cui moralità manifesta molti pesanti dubbi . Questo deduciamo dal racconto di Arnone, ma ci auguriamo che le cose non stiano così.
Elio Di Bella
Arnone ci ha ormai abituato da tempo ad ascoltare le sue versioni dei fatti, capaci di dire tutto ed il contrario di tutto, al punto che non può più rivendicare alcuna credibilità nei confronti degli altri. In ogni caso fa veramente venire il rigetto il suo continuo ricorso ai mass media per ogni fatto che lo coinvolge. Molta gente ha subito dal mondo intero, ma principalmente da lui, di tutto e di più, e non si rivolge alle emittenti televisive (una sola,per fortuna, e a contratto, si presta a questo gioco, ma per lui soltanto) o sbandiera manifesti ad ogni piè sospinto, pur avendone 100000 ragioni. Per cui la smetta con questi piagnistei, faccia pure quello che vuole fare (proclami, manifesti, lettere e quant’altro), ma non pretenda che gli altri se ne facciano una ragione, anche perchè di ragioni ha dimostrato di non averne neanche una.
altri regali al centrodestra,ma chi sono a destra e chi sono a sinistra ?
Meraviglia che Zambuto si sia scelto come alleato Giuseppe Arnone !!!Un vero errore poltico ed elettorale.
le scene davanti all’hotel della valle sono emblematiche del livello della politica di oggi.veri e propri schiamazzi diurni a colpi di grossezza di attributi ed altre amenità del genere.il direttore ha definito i duellanti peggio
dei porci.Infatti cosa resto di questi colloqui se non schizzi di fango in quantità industriale? Ma l’attore principale non si accorge più di quello che fa,delle risse continue che va cercando in ogni luogo politico.un poveretto diventato una maschera da teatro,che non fa ne pensare ne ridere.