Si riporta di seguito il documento inviato al Presidente della Regione Siciliana, all’Assessore per le risorse agricole ed alimentari della Regione Siciliana, al Presidente dell’Ente Sviluppo Agricolo ed ai deputati nazionali e regionali della provincia di Agrigento, a conclusione dell’incontro di ieri, promosso dal sindaco di Agrigento Marco Zambuto, per discutere dei problemi relativi alle prospettive occupazionali dei lavoratori in servizio presso l’Ente Sviluppo Agricolo.
“Il 12 ottobre 2010, alle ore 11.00, presso l’aula consiliare del comune di Agrigento, si sono riuniti: i sindaci della provincia di Agrigento, il presidente della Provincia regionale di Agrigento, i segretari provinciali di categoria Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil, alla presenza dei lavoratori stagionali dell’Ente Sviluppo Agricolo di Agrigento, per affrontare le problematiche inerenti i lavoratori stagionali di tale ente, al fine di sensibilizzare il Governo regionale a dire una parola chiara sul futuro dell’ente stesso.
Dalla discussione è emersa la volontà dei presenti di impegnarsi nella difesa dei lavoratori stagionali dell’Ente Sviluppo Agricolo che nella provincia di Agrigento occupa 243 lavoratori su un totale di 540 in tutta la Sicilia.
La grave crisi socio-economica che da tempo penalizza la realtà provinciale agrigentina non può essere ulteriormente aggravata dalla volontà del Governo regionale di chiudere un ente che, rivalutato e riformato, potrebbe migliorare ed assicurare all’agricoltura siciliana diversi servizi previsti dalla legge n.16 del 1998, utili anche alla salvaguardia del territorio. Se ciò avvenisse si potrebbero registrare pure problemi di ordine pubblico.
I presenti hanno comunque concordato di chiedere al Governo della Regione Siciliana di:
1. avviare le procedure per la trasformazione del rapporto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato del personale stagionale della meccanizzazione agricola dell’Ente Sviluppo Agricolo, secondo l’accordo sindacale del 29/06/2010, ribadendo la necessità da parte del competente Assessorato regionale dell’adozione in tempi brevissimi delle norme necessarie a prevedere la relativa copertura finanziaria;
2. prolungare, nelle more, l’attività lavorativa di detto personale fino al completamento dell’anno solare e comunque nei limiti dell’attuale dotazione finanziaria prevista nell’apposito capitolo di bilancio di previsione 2010, comprendente le maggiori somme (euro 1.100.000) assegnate all’Ente dal bilancio regionale ed impegnate con deliberazione dal Consiglio di amministrazione dell’Ente n. 264 dell’08/07/2010;
3. fissare la data per lo svolgimento di un incontro urgente con il Presidente della Regione Siciliana, con l’Assessore per le risorse agricole ed alimentari e con il Presidente dell’Ente Sviluppo Agricolo per discutere e valutare le procedure da attuare per tutelare i lavoratori stagionali dell’Ente.”