Caro Presidente D’Orsi, qualcuno l’ha presa sul serio

Al Sig. Presidente della Provincia di Agrigento

p. c. Al Sig. Presidente del Consiglio Provinciale

 Ai Sig/ri Consiglieri Provinciali

 LORO SEDI

  

Oggetto: richiesta incontro per mancata costituzione innanzi al Tar-Lazio da parte della Provincia Regionale di Agrigento

  Sig. Presidente, in riferimento alla Sua disponibilità – dichiarata nel corso dell’intervista rilasciata all’emittente televisiva T.V.A. in data 2 settembre 2010 – a voler chiarire a “tutti quanti” le ragioni per le quali la Provincia di Agrigento non si è costituita innanzi al Tar-Lazio in occasione dell’udienza del 7 luglio 2010 e in considerazione del fatto che la realizzazione di un’opera di elevato impatto ambientale e a rischio d’incidente rilevante – qual è il rigassificatore – riguarda tutti i cittadini, avverto la necessità di conferire con la S.V., per conoscere le motivazioni che l’hanno indotta a desistere dalla possibile azione legale, volta ad accertare liceità e legittimità delle autorizzazioni rilasciate alla  realizzazione dell’opera industriale, ed a tal fine

CHIEDO ALLA S.V.

di essere ricevuto nel giorno ed all’ora che la S.V. stessa vorrà stabilire.

 Non le nascondo, Sig. Presidente, le mie perplessità in merito al fatto che – come dalla S.V. affermato nel corso dell’intervista – ci sono delle “situazioni” delle quali vorrebbe parlare e  che non vorrebbe rendere pubbliche.

 Al fine di evitare spiacevoli equivoci, vista la scelta di rispondere in privato a quanti avessero da chiedere ragguagli sull’accaduto e/o fossero interessati, in quanto cittadini, a conoscere lo stato delle cose – forma certamente non ascrivibile ai doveri istituzionali di un Presidente di Provincia, ma sicuramente segno di grande cortesia e attenzione nei riguardi dei cittadini, che mi lusinga e mi rende fiero del fatto di vivere e lavorare in questa provincia – chiedo alla S.V. se quanto dovesse riferirmi sia da ritenere notizia da poter divulgare ad altri o se, viceversa, abbia carattere di segreto confessionale e pertanto sia limitato alla mia sola conoscenza.

Ovviamente, qualora Lei dovesse ritenere opportuno che io non profferisca parola alcuna circa il nostro incontro e su quanto riterrà opportuno farmi sapere, in nome dell’interesse del bene comune e gratificato dalla fiducia che la S.V. mi avrà accordato, terrò conto delle Sue necessità a non voler rendere pubbliche le “situazioni” alle quali avrà fatto riferimento nel corso dell’intervista.

 Certo di un Suo cortese cenno di riscontro, in attesa, con porgo ossequiosi saluti.

 Agrigento, lì 03.09.2010 

                                                                                                                                       Arch. Domenico Savio Lo Presti

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