Gentile Direttore,vostro tramite vorrei esprimere alcune considerazioni in ordine alle vicende politiche del momento.
La stasi politica provinciale e per ultimo il “ botta e risposta Alfano – Zambuto” impongono quanto meno una seria riflessione.
E’ inutile negare che la composizione della nuova Giunta provinciale di Agrigento, è attesa già da troppo tempo,ritardo provocato da diktat, gelosie e ricatti dei ras politici di turno che pur di non perdere poltrone e privilegi ha bloccato l’attività amministrativa dell’ente per più di un mese.
Sono queste le basilari ragioni che mi hanno spinto ad esprimere la mia opinione personale:
“cosa sono ad Agrigento i partiti e che cosa invece dovrebbero essere”.
Un partito non è una caserma.
Un partito è un’associazione di uomini e donne liberi, di persone che s’impegnano per dare una forma al futuro di un paese: ognuno con le proprie caratteristiche, la propria storia, le proprie idee, la propria sensibilità.
Un partito non è un comitato elettorale “a servizio” di una leadership.
Un comitato elettorale è una cosa che nasce e muore in funzione di un voto. È un’organizzazione funzionale a un solo obiettivo: la vittoria. Il partito no, il partito è un organismo vivo, che si alimenta di dibatitto, confronto e talvolta scontro. Insomma la leadership forte può essere un valore a patto che non sia così forte da fagocitare un intero partito.
Un partito non è un’azienda.
Non è una struttura fondata sugli interessi dei soci. Il partito è l’esatto contrario: è un’associazione che si cura degli interessi degli altri, della società, del paese, degli avversari politici. Un’azienda è egoista, un partito è altruista. La differenza è tutta qua. Un partito vero non è “di nessuno”, ma senza paura di esagerare è un “bene pubblico”.
Un partito non è una lobby che rappresenta interessi di parte.
E questa vale ancor di più per un grande partito a vocazione maggioritaria che vuole parlare alla maggioranza del paese. Un grande partito deve avere il coraggio talvolta di guardare anche al di là della sua parte, di certo non può essere il paravento di interessi nemmeno di parte ma personali.
Un partito non è una chiesa.
In un partito non esistono dogmi. In un partito la cultura politica è carne viva, pulsante, sempre in movimento. In un partito non esistono reietti, eretici e miscredenti. Un partito non è una setta: non esistono adepti e accoliti.
Un partito non è proprietà privata di nessuno.Il partito è dei proprio iscritti, di chi partecipa, della maggioranza e dell’opposizione, di chi s’impegna, di chi ha cose da dire, di chi ha proggetti per il paese, di chi ha una visione dell’Italia di domani.
Fatta questa premessa,non possiamo più aspettare, la popolazione agrigentina ha consegnato un mandato preciso che e’quello di far fronte e risolvere i tanti problemi del territorio provinciale e cittadino.
La popolazione è stanca del “teatrino” a cui la politica a dato vita quotidianamente negli ultimi anni,credo sia arrivato il momento di porre fine alle sterili polemiche,passerelle,conferenze che al nulla hanno portato, ed invito tutti i partiti a rimboccarsi le maniche e a dare a questa città e a questa provincia una programmazione che la porti ad un livello di vivibilità decente,programmazione tesa a sostenere e migliorare le condizioni socio-economiche e culturali del territorio Agrigentino.
Gerlando Gibilaro
Resp.Generazione Italia Agrigento