Grandangolo – il giornale di Agrigento diretto da Franco Castaldo – torna a scrivere nel numero 7, della morte della giovane commessa agrigentina Antonella Alfano. Finito l’impatto mediatico non sono certamente finite le indagini sulla morte della giovane commessa, mamma di una bimba di dieci mesi e compagna di un carabiniere, Salvatore Rotolo, il cui corpo senza vita è stato trovato all’interno della sua auto completamente bruciato. La Procura della Repubblica, che preferisce lavorare senza riflettori puntati, come è noto ha avviato un’indagine per omicidio ed ha già disposto una serie di accertamenti i cui risultati si conosceranno entro questo mese. Proprio l’altro ieri, i Pm titolari dell’inchiesta hanno disposto due perquisizioni che sono state effettuate nelle residenze del carabiniere Rotolo: l’abitazione civile e la casa di campagna. Personale della Squadra mobile di Agrigento (a tal proposito, va dato atto di come l’Arma dei carabinieri si sia tirata fuori, con eleganza, dalle indagini che vedono tra i sospettati un suo appartenente) ha eseguito le perquisizioni sequestrando materiale che si ritiene utile per il prosieguo delle indagini, tra cui due telefoni cellulari. Altro argomento cardine del giornale, l’appalto per la realizzazione della rete idrica di Agrigento. Sulla vicenda, le riunioni, più o meno formali, si moltiplicano e tendono a stabilire soprattutto come spendere questi 25 milioni di Euro per la rete idrica per l’abitato del centro storico di Agrigento. Ecco gli attori: il sindaco di Agrigento, Marco Zambuto che vuole la nuova rete idrica e però pretende la massima trasparenza nell’appalto; il presidente della Provincia Eugenio D’orsi, come presidente dell’Ato idrico, ancora oggi non ha capito se l’Ato può lavarsene le mani o, invece, come sembrerebbe, è l’attore principale; le nove imprese, della “Girgenti Acque”, che hanno il compito di non far mai mancare l’acqua nelle case degli agrigentini e della provincia. Grandangolo rivela i retroscena di un tentativo di modificare il contratto stipulato negli anni passati tra ente gestore e Comuni, al fine di impedire la realizzazione di una gara pubblica. Di grande interesse, la pagina dedicata alla cronaca ed alla mafia. Si punta molto sui risvolti dell’operazione “Hardom” ed in particolare su uno degli arrestati: Salvatore Miliziano. Si tratta di un giovane empedoclino sottoposto a controllo dalle forze di polizia che si rivela una miniera di informazioni utili per dare il via al blitz ma soprattutto mette in evidenza il ruolo che ha assunto all’interno della banda. Particolarmente interessante è il modo con il quale si adopera, insieme ad altri, per vanificare gli eventuali controlli di polizia in occasione dell’istituzione di posti di blocco ad opera delle forze dell’ordine. Grandangolo inoltre si occupa di politica raccontando della creazione di un nuovo polo che potrebbe rivelarsi decisivo nelle prossime consultazioni amministrative. Un lungo articolo viene dedicato alla recente Sagra del mandorlo in fiore con il quale si mettono in evidenza le ragione per le quali sarebbe stato meglio bandire una gara piuttosto che affidare direttamente l’intero appalto ad una società. Il quotidiano l’Avvenire pubblica un pregevole articolo sollevando molti e inquietanti dubbi.
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2 Maggio 2024