Tutto continua come prima dopo la relativa pausa natalizia. Il calo delle informazioni è dovuto soltanto alla carenza di personale nelle redazioni. Anche le agenzie sembrano scarseggiare. Inutile cercare in paesi non cattolici e questo risulta alquanto strano. Ma va bene così.
Ci siamo persi poco, il peggio ha da venire. In Francia si parla solo delle primarie socialiste, tanto quelle del centro destra sono già passate e ci tocca la candidatura di Fillon. Gli innumerevoli SDF, o senza tetto, hanno ricevuto l’usuale pasto caldo natalizio. Se continuiamo così l’inverno prossimo non ce ne sarà abbastanza per tutti.
Fronte USA, Obama girovaga durante i suoi ultimi giorni di mandato. Da notare la visita storica a Pearl Harbour con il premier giapponese Shinzo Abe. Poi ci toccherà Trump. Rassegniamoci. Giunge la notizia che dei VIP americani boicotteranno l’investitura del nuovo Presidente mentre il suo nuovo direttore di campagna si è dimesso dopo 48 ore. Inutile nominarlo, il suo nome non dovrebbe incidere sui prossimi eventi.
La Cina, che sembrava aver accolto “quasi” positivamente l’elezione di D.T. ha già cambiato idea e mostra i possenti muscoli con una portaerei nell’oceano Pacifico e un aereo da combattimento nuovo fiammante.
Aleppo è stata liberata ma è drammaticamente rasa al suolo. Possiamo farne un simbolo della distruzione dei Diritti Umani mentre Assad si congratula. C’è chi lo rimpiange dimenticando la storia sua e quella del fu suo padre ma… intanto la Turchia chiede aiuto alla coalizione per liberare dall’Isis la città di Al-Bab. Il tutto mentre il Presidente turco Erdogan è ormai considerato internazionalmente un dittatore. Tanto il 2016 è stato un anno di contraddizioni.
C’è stato un tifone nelle Filippine il giorno di Natale, quindi non se n’è accorto nessuno ma non c’è stata strage, solo una decina di morti. Stesso dicasi per il terremoto in Cile ma senza vittime.
La Corea del Sud è in piena crisi politica. Di quella del Nord facciamo a meno di parlarne.
…eccetera… eccetera… eccetera…
Vorrei scrivere che sono finite le guerre nel mondo, che nessuno più muore di fame e che tutti hanno un tetto per vivere… ma non è così.
Da notare che pubblico l’articolo nella rubrica “Estero” così da evitare ogni commento sull’Italia!
Luisa Pace