Agrigento – Due turiste 25enni di Berlino sono state rapinate sabato notte da tre nordafricani che hanno forzato la finestra della struttura e sfondato a pedate la porta della camera da letto delle ragazze ospiti in un B&B sito in vicolo Gozza, traversa della centralissima via Atenea.
Le ragazze, mentre i malviventi si impadronivano di due fotocamere, un cellulare e 100 euro in contanti, si sono rifugiate in balcone chiedendo aiuto.
Un increscioso episodio che danneggia l’immagine della città, sul quale si registrano gli interventi del Sindaco Marco Zambuto e dell’associazione degli albergatori agrigentini.
LE SCUSE DEL SINDACO ALLE TURISTE RAPINATE
Con riferimento all’increscioso episodio di cui sono state vittima le due giovani turiste tedesche, rapinate nella notte tra sabato e domenica in un bed & breakfast del centro storico, il Sindaco di Agrigento, Marco Zambuto, ha espresso a nome della Città ed a titolo personale il dispiacere per quanto verificatosi e le scuse per un fatto che sicuramente va contro la tradizione di accoglienza e di disponibilità che caratterizza la cittadinanza agrigentina e gli stessi gestori delle strutture ricettive.
Ed a tal proposito il sindaco Zambuto ha preso atto – e di questo ringrazia i titolari del B&B interessato – che subito dopo il fatto le turiste sono state accolte in un’altra struttura degli stessi proprietari (la famiglia dell’avv. Vincenzo Campo) che hanno ospitato le sfortunate turiste, condividendo con loro, sempre gratuitamente, anche la cena. Gli ospiti all’alba di oggi, accompagnati da uno dei proprietari della struttura ricettiva interessata, sono state accompagnate all’aeroporto per prendere l’aereo che avevano precedentemente prenotato.
Il Sindaco di Agrigento, non avendo potuto pertanto incontrare personalmente le sfortunate turiste, ha loro inviato una lettera di scuse, auspicando che detto episodio non abbia più a ripetersi.
FEDERALBERGHI: EPISODIO INQUALIFICABILE
L’associazione degli albergatori agrigentini, sicuramente a nome anche di tutti quegli operatori del turismo seri e responsabili, fanno le proprie scuse alle turiste tedesche che loro malgrado hanno subito una vile aggressione all’interno di un bed & breakfast del centro storico di Agrigento.
Un episodio che deve far riflettere quanti hanno tra i loro compiti quello di garantire sicurezza nelle strade, rispetto delle regole e della libera concorrenza.
L’episodio occorso in una struttura turistica ricettiva non alberghiera è un gravissimo, segnale che le autorità preposte devono analizzare e porre immediato rimedio.
Sicuramente l’episodio fa riflettere sia i titolari degli alberghi, sia quanti hanno scelto lealmente di operare nel settore turistico mettendo a disposizione la propria abitazione per accogliere in senso familiare quanti volessero venire alla scoperta della nostra Italia.
Normativa che obbliga i titolari a poche e semplici regole quali la residenza, la non saltuarietà dell’attività e le basilari norme igieniche e edilizie.
Alla luce di queste semplici considerazioni chiederemo prossimamente con atti scritti agli organi di sicurezza e vigilanza, quanti titolari delle strutture turistiche a conduzione familiari abbiano realmente la residenza all’interno della struttura; quanti abbiano i necessari requisiti igienico sanitario; quanti ottemperano all’autocontrollo alimentare ecc.
Oltre alla violenza urbana, quindi alla migliore attenzione degli organi di vigilanza sul territorio chiederemo con urgenza il controllo di tutti quegli atti amministrativi e di pubblica sicurezza a cui sono soggette le cosiddette “aziende familiari dell’accoglienza”.
Siamo sicuri che queste richieste oltre ad essere motivo di discussione all’interno delle istituzioni saranno sicuramente condivise da tutti quei gestori di B&B che con passione operano nel pieno rispetto delle regole.