Dalle ultime notizie apparse sui mezzi d’informazione apprendiamo che le candidature in quota Lega, sembrerebbero avere al suo interno personaggi equivoci. Vogliamo specificare che in occasione della presentazione delle liste per le elezioni amministrative di Cosenza, la Commissione Elettorale Circondariale, sulla base di un accordo intervenuto tra il Prefetto di Cosenza, Vittoria Ciaramella, ed il procuratore della Repubblica di Cosenza, Mario Spagnuolo, ai fini della immediata verifica dell’effettivo possesso dei requisiti di candidabilità, si avvarrà anche della pronta consultazione del casellario giudiziale di tutti i candidati alla carica di Sindaco e Consigliere Comunale. E’ quanto fa sapere – in una nota – la Prefettura di Cosenza. A nostro avviso questo controllo va esteso anche alla procura antimafia di Catanzaro guidata da Nicola Gratteri, relativamente alle candidature equivoche, nelle elezioni amministrative nella città capoluogo. Sulla condotta dei candidati, si deve escludere qualsiasi contiguità con la ndrangheta e non ci deve essere alcuna ombra di dubbio. Domani il traditore degli ex militanti del partito il nordista, Matteo Salvini, sarà nella città di Cosenza dove lo aspetteranno i soliti quattro gatti. I cosentini hanno capito chi è, e nessuno è pronto a seguire più le sue note baggianate. Su questi temi Matteo Salvini non faccia il finto tonto e faccia una dichiarazione chiara sulla composizione delle sue liste. Finché non emergerà una forza liberale, che esprima il bisogno di equilibrio e di compostezza, ed al contempo di duro impegno per i diritti civili in un contesto in cui la ragione ed il diritto non abbiano bisogno di camuffamenti, non ci sarà vera, possibile opposizione al degrado cosiddetta populista. Per questi motivi Vincenzo Granata, già commissario della Lega di Cosenza, ha percorso la strada di Coraggio Cosenza, come capolista per il rinnovo del consiglio comunale di Cosenza.
Lo Dichiara il Presidente dell’Associazione Legalità Democratica Avv. Maximiliano Granata.