Il Giudice per le indagini preliminari ha convalidato l’intera attività dei Carabinieri, riconoscendo l’estrema pericolosità del 35enne arrestato sabato scorso per detenzione illegale di un kalashnikov, completo di silenziatore, caricatori e proiettili.
Il GIP ha ritenuto molto gravi i fatti accertati dai Carabinieri, osservando che la detenzione di un’arma micidiale come il kalashnikov, aggiunta al possesso di un silenziatore, è indicativa non solo del fatto che quel fucile era destinato ad essere utilizzato, ma anche dell’allarmante pericolosità del 35enne, che in passato ha collezionato varie denunce per reati commessi con violenza alla persona, anche con l’uso delle armi.
Il possesso dei barattoli contenenti nitrato di potassio, zolfo e carbone, che l’uomo aveva in camera da letto insieme alla miccia a lenta combustione ed alle istruzioni per miscelare correttamente quei componenti al fine di ottenere polvere da sparo, ha ulteriormente aggravato la sua posizione, visto che tutto quel materiale è potenzialmente utilizzabile per fabbricare ordigni esplodenti.
Nel frattempo, proseguono le indagini dei Carabinieri di Carrara per fare piena luce sulla vita del 35enne finito in carcere, invece saranno gli esperti della sezione balistica del RIS a verificare se l’arma sequestrata è stata utilizzata in altri episodi di criminalità.