I carabinieri della stazione di Vimercate hanno arrestato un uomo di 37 anni, operaio, in flagranza di reato per rapina e lesioni personali.
L’intervento è scattato sabato 9 gennaio intorno alle 12 e a dare l’allarme sono stati alcuni passanti che hanno notato l’uomo avvicinarsi alla donna che camminava per strada e colpirla con spintoni e schiaffi alla testa fino a farla cadere e a strapparle lo smartphone di mano. I fatti sono avvenuti a poche centinaia di metri dal centro cittadino e i militari, giunti sul posto, hanno prestato soccorso alla donna, una 50enne. Poi si sono messi all’inseguimento del rapinatore che è stato fermato a meno di un chilometro di distanza con ancora in tasca il cellulare della donna.
La vittima ha sporto denuncia ai Carabinieri e ha portato alla luce il contesto dell’aggressione, scaturita dopo l’interruzione della relazione e della convivenza con l’uomo che – iniziata a settembre – si era poi interrotta a dicembre. Davanti ai militari ha ammesso i reiterati maltrattamenti e le violenze, ripercorrendo inoltre le continue vessazioni subite dall’ex compagno da cui si era allontanata prima delle festività natalizie. L’operaio 37enne a partire dal mese di settembre 2020, aveva iniziato a controllare la vita della donna che lavora come badante, impedendole qualsiasi contatto con amici e parenti, vietandole anche di usare i social, riferendo che al culmine di alcune liti lo stesso le aveva distrutto i cellulari che aveva in uso.
La donna ha riportato una “contusione alla testa, faccia e spalla” ed è stata trasportata al pronto Soccorso dell’Ospedale di Vimercate e dimessa con sette giorni di prognosi. Il 37enne è stato arrestato in flagranza, poiché ritenuto responsabile dei reati di rapina e lesioni personali e, su disposizione del sostituto Procuratore di turno della Procura della Repubblica di Monza, è stato trattenuto presso le camere di Sicurezza del Comando Compagnia Carabinieri di Vimercate. Nella mattina odierna veniva effettuata l’udienza di convalida mediante video conferenza tra gli uffici dell’Arma e della Procura del capoluogo brianzolo, al termine della quale veniva disposto nei confronti dell’uomo il “Divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa”
Commenti Facebook