Nel corso degli accertamenti, la verifica dei punzoni in carico alla società e riproducenti l’impronta del marchio d’identificazione assegnato ha consentito di rilevare che, di questi, 29 sono risultati smarriti senza che ne fosse stata presentata la relativa denuncia, uno riportava il marchio di un’altra azienda del settore e un altro, benché riproducente il marchio aziendale, non possedeva la marchiatura dell’ufficio metrico. Quest’ultimo punzone, ritenuto quindi falso dagli operanti, è stato comunque utilizzato per la punzonatura di oggetti d’oreficeria con marchio aziendale, seppure con minime modifiche rispetto l’originale. Pertanto, sono stati sequestrati i monili in oro marchiati con il punzone falso, per un peso complessivo di oltre 17 chilogrammi e per un valore di circa 700 mila Euro.
Per questi preziosi, sono in corso accertamenti volti a verificare la corrispondenza tra il titolo dichiarato e quello effettivo.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione della Società è stato denunciato per il reato di “contraffazione di altri pubblici sigilli o strumenti destinati a pubblica autenticazione o certificazione e uso di tali sigilli e strumenti contraffatti”.