20 Settembre 2024
Home Gran Bazar di prodotti cinesi – Scoperto vorticoso giro di fatture false

1 thought on “Gran Bazar di prodotti cinesi – Scoperto vorticoso giro di fatture false

  1. Trattandosi di un argomento connesso, colgo l’occasione per un breve commento legal-tributario, ed in particolare per spiegare la distinzione tra fatture false oggettivamente e fatture false soggettivamente, distinzione che può essere utile avere in mente per meglio capire quando un articolo di cronaca si riferisce ad un caso e quando all’altro. Ciò anche perchè ben potrebbe essere verosimile il caso in cui l’operatore commerciale, magari un negoziante realmente operante sul territorio all’interno di un determinato locale, consegni agli acquirenti, all’atto dell’acquisto, una fattura emessa formalmente da soggetto terzo, magari inserito formalmente nell’operazione proprio per evitare di spostare il carico fiscale sul “reale” venditore. Ovviamente in questi casi, l’acquirente tuttavia ha sostenuto il costo ed ha operato l’acquisto, ritrovandosi dunque in una situazione ben diversa da quella dell’utilizzatore di fatture emesse a fronte di operazioni oggettivamente false.
    Cosa si intende per fatture emesse a fronte di “operazioni oggettivamente inesistenti”?
    Si intende che, a parere dell’Agenzia delle Entrate, l’acquisto non è mai avvenuto od il servizio non è mai stato reso. Per converso, il prezzo che figura in fattura non è mai stato corrisposto.
    In questo caso secondo l’Agenzia delle Entrate la fattura sarebbe stata emessa per alzare i costi e, quindi, di conseguenza diminuire i redditi (su cui vengono calcolate le imposte).
    Negli ultimissimi anni (2017 e 2018) uno dei metodi più comuni utilizzati dall’Agenzia delle Entrate per accertare l’emissione di fatture false (totalmente o parzialmente) è il c.d. spesometro.
    Caso diverso è quello delle fatture emesse a fronte di operazioni soggettivamente inesistenti.
    Cosa sono le operazioni soggettivamente inesistenti?
    Sono operazioni che sono avvenute. Acquisti che sono effettivamente stati fatti o servizi che sono effettivamente stati prestati. Lo stesso prezzo o corrispettivo è stato effettivamente pagato. Tuttavia, le parti della transazione (ad esempio acquirente o venditore) sono diverse da quelle indicate nella fattura.
    Un esempio di questa ipotesi l’abbiamo quando il venditore, da cui il cliente ha acquistato, ha rilasciato al cliente una fattura a nome di un altro (magari costituito proprio per emettere le fatture ma che non pagherà le proprie tasse o addirittura non presenterà la dichiarazione).
    Quindi i due casi sono molto diversi dal punto di vista sostanziale, anche se in entrambi i casi si parla genericamente di fatture false o fatture per operazioni inesistenti.
    I miei personali migliori saluti
    Avv. Federico Pau

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