di Silvio D’Auria
Mentre da un lato il Comune termina di celebrare le festività pasquali con rappresentazioni di tradizione cattolica, partecipatate dalla cittadinanza con devota commozione intanto che in programma si annunciano l’inaugurazione dell’opera in bronzo di Rocco Carlisi in memoria del più illustre cittadino politico degli ultimi 50 anni, l’Onorevole Salvatore Lauricella, (sabato nel pomeriggio) e la riapertura dello stadio “Saraceno” (prevista entro la fine di maggio), dall’altro la politica con estenuanti incontri e trattative tenta di stringere il cerchio su accordi e nomi allo scopo di delineare la geografia degli schieramanti e quindi la lista dei candidati Consiglieri e soprattutto i nomi dei candidati Sindaci per la corsa alla guida della città nei prossimi 5 anni.
I gruppi che sostengono la ricandidatura di Carmelo D’Angelo Sindaco, ovvero i suoi elettori nell’orbita dell’area di destra, il movimento autonomista di Di Mauro, al timone c’è il vice Sindaco Gaetano Carmina, l’elettorato a seguito di Vito Ciotta che guida i suoi adepti, da qualche mese vicino a Cardinale (con la convinta aspirazione a garantirsi la poltrona più alta dell’aula “Lillo Gattuso”) a cui si aggiungono l’elettorato di Lillo Avarello e quello di Mimmo Savarino, entrambi ormai certi a ricandidarsi in Consiglio, hanno tutti insieme di fatto aperto il percorso di ricerca dei consensi nell’elettorato ravanusano.
Tranne colpi di scena (consueti in politica) nessun veto da parte loro se ad ognuno sarà garantito, dal Sindaco uscente, il ruolo preteso. Nei gruppi consiliari di opposizione, invece, tutto sembra ancora da definire… Salta la candidatuta dell’avvocato Salvatore Pitrola? Lui stesso comunicherà ufficialmente a giorni la volontà emersa – dopo l’incontro conclusivo nelle prossime sere – con i vari soggetti politici opposti alla “fazione D’Angelo” in cui ciascuno manifesterà la volontà di sostenerlo oppure di indicare un nuovo, proprio, candidato in alternativa al rappresentante del GAL, l’ente consorziato dei Comuni vicinori che opera per i progetti finanziati dall’Europa nel quale Pitrola è stato poche settimane fa riconfermato anche grazie al consenso dello stesso Sindaco D’Angelo.
A tal proposito è legittimo chiedersi al netto di ogni fazioso pregiudizio: e se la candidatura di Pitrola, di cui si parla ormai da mesi, che lo stesso non ha mai ufficialmente smentito (votato-voluto dal primo cittadino di Ravanusa, nel suo ruolo tra i vertici del GAL, contro il quale l’avvocato si troverebbe poi in diretta competizione elettorale) fosse tutta una finzione? A porsi la domanda non si rischia la condanna per nessun reato. In politica tutto è possibile! Al netto di ogni fazioso pregiudizio… si sottolineava prima. Armando Savarino schieratosi tramite il figlio Pompeo assieme a Irene Di Dio (Consiglieri uscenti), sembra non avere altra scelta se non quella di Salvatore Pitrola alla luce dei consensi elettorali non proprio esaltanti ottenuti a Ravanusa nelle ultime Elezioni Regionali di novembre che hanno comunque condotto la figlia Giusy a Palazzo dei Normanni soprattutto grazie ai voti raccolti su base provinciale candidatasi a con il Movimento #diventeràbellissima, di cui è stata anche fondatrice, nel c.d “listino” del Governatore Musumeci.
Giacomo Vivacqua (Consigliere uscente, Capo Gruppo di quel poco che è rimasto del Movimento di Crocetta dal quale si è defilata anche l’avvocata gelese) annunciando anzitempo la sua ritirata politica, seppur in religiosissimo silenzio, rimane in “regia” come il principale sostenitore di Pitrola, ovviamente! Ma oggi c’è il concreto dubbio che Pitrola, politicamente, non possa convincere unanimemente l’intera opposizione. Il gruppo Pd di area socialista con il segretario Vittorio Rago non esclude di avere già un proprio candidato, ovviamente seguendo l’indicazione del loro referente: l’ex Deputato Giuseppe Lauricella tornato da Roma a Palermo dopo 5 anni trascorsi a Montecitorio a fianco della Finocchiaro dall’altro ramo del Parlamento di Palazzo Madama.
La “soluzione Pitrola” non piace a Salvatore Puccio (ex Cantiere Polopare) che chiede apertamente un candidato senza legami politici pregressi in nome di una maggiore trasparenza e libertà da ogni referente politico. Non sembra neppure essere il candidato “ideale” del Movimento “Servire Ravanusa” che a sua volta preferirebbe scegliere un candidato Sindaco assieme a gruppi che ruotano nelle associazioni di volontariato e in altre due parrochie della città con Lillo Terrana ex bancario oggi in pensione (padre di Dino Terrana attivista pentastellato) pronto a sostenerlo. I 5 Stelle, con il candidato Sindaco Renato Speciale scelto dai grillini di Ravanusa, sono in attesa della “certificazione” del Movimento di Peppe Grillo della lista dei candidati Consiglieri e quindi del loro aspirante primo cittadino. – (Sil.Dau)