Un concerto speciale in omaggio alle vittime della catastrofe aerea di Smoleńsk
Nella mattinata del 10 aprile 2010 avveniva una delle più grandi tragedie nella storia della Polonia del dopoguerra. L’aereo di stato, con a bordo le più alte cariche del paese dirette a Katyń in Russia per le celebrazioni commemorative del settantesimo anniversario del terribile eccidio, si schiantava nei pressi della città russa di Smolensk.
Non si salvò nessuno. Tra le 96 vittime il Presidente della Repubblica di Polonia Lech Kaczyński con la consorte Maria, l’ultimo Presidente della Repubblica di Polonia in esilio Ryszard Kaczorowski e i membri delle più alte autorità dello Stato polacco, i comandanti delle Forze Armate, i più illustri membri della diplomazia, i familiari delle vittime di Katyń e l’equipaggio dell’aereo.
L’Ambasciata di Polonia a Roma ricorderà le vittime della catastrofe aerea e renderà loro omaggio con un concerto speciale a loro dedicato. Martedì 10 aprile, nel 8° anniversario della catastrofe di Smolensk, nella sede della rappresentanza diplomatica si esibirà il virtuoso violinista polacco Vadim Brodski accompagnato dal pianista Bartłomiej Wezner.
Gli ospiti, tra cui numerosi rappresentanti del mondo diplomatico, potranno ascoltare brani musicali che spaziano dall’Ave Maria di Bach-Gounod e quella di Schubert, la Polonaise di Henryk Wieniawski, la Sonata per violino e pianoforte “La primavera” di Beethoven e La Csárdás di Monti a Yesterday dei Beatles.
Vadim Brodski, nato nel 1950 a Kiev, discendente dello straordinario musicista Adolf Brodski, primo interprete del Concerto per violino di Čajkovskij, Vadim Brodski è un artista straordinario che è riuscito a vincere premi in tutte le competizioni di violino a cui ha partecipato, compreso quelle più prestigiose come il Concorso Paganini. Ha iniziato a suonare il violino all’età di sei anni e già a undici anni si è esibito come solista con l’Orchestra Sinfonica della Filarmonica di Kiev. Nella sua lunga carriera ha collaborato con le migliori orchestre del mondo, tra le quali le orchestre filarmoniche di Mosca, San Pietroburgo, Varsavia, Gerusalemme, National Symphony Orchestra di Messico, la London Philharmonic Orchestra, la New Jersey Symphony, la Orchestre de la Suisse Romande. Vadim Brodski suona il violino Gennaro Gagliano del 1747. E’ uno dei pochi violinisti che ebbe l’occasione di suonare, nel 1998 durante il tournée dell’Orchestra Sinfonica di Savona, lo strumento Il cannone Guarneri del Gesù che apparteneva a Niccolò Paganini. Dal 1986 l’artista vive a Roma.
Bartłomiej Wezner è uno dei pianisti più versatili della sua generazione. Dal 2008 collabora con Vadim Brodski (Brodski Jazz Quartet). Nato nel 1981 in Polonia., si è laureato all’Accademia di Musica F. Nowowiejski di Bydgoszcz, della quale fa parte dal 2014, nonché presso l’Università di Musica Fryderyk Chopin (2011). Dottore di ricerca in arti musicali. Da solista ha vinto il premio speciale al VI Concorso Pianistico Internazionale I. J. Paderewski a Bydgoszcz (2004) e il premio speciale al 15° Concorso Pianistico Internazionale L. Janáček a Brno (2008). Ha vinto premi per il miglior pianista durante le competizioni vocali a Varsavia (2007), Katowice (2008), Łódź (2009), Sopot (2010) e Częstochowa (2013) e altri numerosi premi in collaborazione con altri musicisti.
Si suonato in vari paesi del mondo e collaborato con diverse orchestre. Dal 2011 si esibisce con la violinista Maria Machowska. Nel 2013 insieme alla violinista Joanna Kreft e il violoncellista Dominik Płociński ha fondato Herbert Piano Trio. Insieme a suo padre e fratelli suona nel quartetto Wezner Ensemble.