“Mi auguro che il Parlamento approvi la legge che disciplini in modo chiaro, netto, comprensibile ai cittadini un complesso di norme per regolare l’accesso dei magistrati” alla politica “come è loro diritto previsto dalla Costituzione.”
Così il vicepresidente del CSM Giovanni Legnini intervistato da Raffaella Calandra per Radio 24 in merito all’ingresso dei magistrati in politica e continua: “Non sono affatto contrario a che i magistrati decidano, o qualcuno dei magistrati decida di impegnarsi nelle istituzioni elettive, rappresentative e di Governo”.
Anche quando hanno appena ricoperto incarichi come quello di Procuratore Nazionale Antimafia? chiede la giornalista, citando l’ ipotesi di candidatura ddll ex procuratore Franco Roberti: “Il tema, appunto, è esattamente questo. Il tema è prevedere un periodo di distacco anteriore- risponde Legnini- questo problema non si pone per il Procuratore Nazionale Antimafia, che è andato in pensione, come è noto. Nel momento nel quale si esce dall’ordine giudiziario non possono esservi limitazioni di alcun genere. Ho molta stima di Franco Roberti”.