Dopo una complessa attività investigativa che ha permesso di ricostruire la dinamica dell’incendio boschivo che ha interessato il territorio del Comune di Chiaverano (TO) e Cascinette d’Ivrea (TO) nei giorni 3 e 4 febbraio 2016, il personale del Corpo Forestale dello Stato del Comando Stazione di Settimo Vittone (TO) ha deferito all’Autorità Giudiziaria di Ivrea, per il reato di incendio boschivo colposo, il Procuratore Responsabile della zona di Ivrea e Rivoli della Società “ENEL Distribuzione S.p.A.”. Dagli accertamenti, infatti, è emerso che l’incendio boschivo è stato causato da un’anomalia della rete di distribuzione dell’energia elettrica dovuta a scarsa manutenzione, che ha comportato la rottura di cavi elettrici conduttori, verificatasi presumibilmente come conseguenza di un sovraccarico di elettricità sulla linea elettrica identificata con il codice DD8003479 a tensione di 15.000 Volt, denominata “Croce Serra”, situata a valle dell’abitato di Case Nassio di Sopra del Comune di Chiaverano (TO) e Cascinette d’Ivrea (TO). Il contatto dei cavi recisi ed il terreno innescava un incendio che cagionava, a causa della forte propagabilità e diffusibilità delle fiamme, la distruzione di un totale di circa 5,50 ha di bosco ceduo di Roverella e Castagno. All’intervento di spegnimento che durava due giorni partecipava, oltre al personale del CFS del Comando Stazione di Settimo Vittone anche unità del Corpo Regionale dei volontari AIB Regione Piemonte, dei Vigili del fuoco Ivrea sia effettivi che volontari.